Quando guardiamo un film spesso non ci rendiamo conto, fino in fondo, del lavoro che c’è dietro di esso. Ci concentriamo sulla fotografia, sulla regia e sulle location, sui costumi e sulle prove attoriali, ma non su quanto attori e stuntmen rischiano effettivamente per realizzare il prodotto finale che arriva nelle sale cinema o direttamente nelle nostre case. Alcuni casi sono più famosi, di altri invece non si è nemmeno sentito parlare.
Ecco quindi 10 incidenti, più e meno gravi, accaduti realmente sui set di film horror.
1- Il Corvo di Alex Proyas (1994)
Tutti conoscono quanto accaduto sul set di questo film ed il triste incidente ha senza dubbio contribuito alla fama della pellicola. L’attore ventottenne Brandon Lee, che nel film interpreta Eric Draven, un musicista dark brutalmente ucciso che risorge per vendicare l’omicidio della sua ragazza, venne freddato da un colpo d’arma da fuoco che sarebbe dovuta essere caricata a salve a 3 giorni dalla conclusione delle riprese.
Questo film ha stroncato realmente la storia d’ amore tra il protagonista e la sua promessa sposa, Eliza.
2- L’Esorcista di William Friedkin (1973)
Uno dei maggiori cult di tutti i film horror è tratto dall’ omonimo romanzo di William Peter Blatty che, se non avete letto, vi consiglio di recuperare. Narra di una ragazzina che viene posseduta dal demone Pazuzu e dell’anziano prete Merrin, sua vecchia “conoscenza”. L’anziano, aiutato da un giovane prete in crisi di fede, ingaggerà con il demone una vera e propria lotta per liberare la bambina e salvarne l’anima. Su questa produzione aleggia una vera e propria aura malefica e vanta il primato di eventi sfortunati durante le sue riprese. Un misterioso corto circuito provocò un incendio distruggendo gran parte del set. Nove persone coinvolte nella lavorazione del film morirono in varie circostanze ed il regista, scioccato, si appellò realmente ad un sacerdote per eseguire un vero esorcismo. Linda Blair, invece, subì un danno alla colonna vertebrale durante le scene in cui il demone sbatte violentemente sù e giù il suo corpo sul letto.
3- Ai Confini della Realtà di John Landis (1983)
Trasposizione dell’omonima serie tv il film è diviso in quattro episodi, ognuno diretto da un grande regista. La pellicola rende omaggio alla celebre serie di fantascienza degli anni ’60 e tratta di storie che ritraggono in modo originale le paure del mondo moderno.
Sul set persero la vita tre persone, due di queste erano bambini. Durante le riprese dell’episodio diretto da Landis un elicottero decapita l’attore Vic Morrow (BIll Connor, nel film) ed una giovane comparsa oltre a schiacciarne una seconda. L’incidente avvenne durante la seguenza ambientata in Vietnam. A causa di un susseguirsi di esplosioni pirotecniche il pilota dell’elicottero perse il controllo, schiantandosi contro un albero. Morrow e My-Ca Dinh di 7 anni furono decapitati. La piccola Renee Shin- Yi Chen di soli 6 anni riportò ferite mortali. L’equipaggio del mezzo, invece, sopravvisse allo schianto.
4- Arancia Meccanica di Stanley Kubrick (1971)
Il film narra di Alex DeLarge e della sua banda di drughi dediti ad azioni criminali, droga e prepotenza e di come, una volta uscito di prigione, tutte le persone alle quali ha fatto violenza si ritorceranno contro di lui. Il film è un cult ed è una denuncia ed una metafora del decadimento dell’era moderna.
Una delle immagini più celebri della storia del cinema, diventata iconica, è quella in cui Malcolm McDowell è costretto a tenere gli occhi aperti davanti ad un grande schermo. Nonostante gli occhi di McDowell fossero anestetizzati pare che i morsetti utilizzati dovessero essere usati solo su pazienti sdraiati ma Kubrick avrebbe insistito sul fatto che il personaggio fosse seduto a guardare i violenti filmati. I produttori hanno tenuto un medico sul set che fa anche un’apparizione nella scena applicando gocce negli occhi dell’attore per impedire che si seccassero. I morsetti causarono tuttavia una lesione alla cornea di McDowell che ebbe problemi alla vista per qualche tempo ma, fortunamente, la lesione non fu permanente.
5- Resident Evil- The Final Chapter di Paul W.S. Anderson (2016)
Olivia Jackson, controfigura di Milla Jovovich, ha fatto causa alla produzione, al cameramen, al regista, al coordinatore degli stuntmen e ad altri ancora dopo l’incidente che l’ha vista protagonista e che le ha interrotto la carriera a soli 35 anni. La stuntwoman si trovava su una motocicletta lanciata a tutta velocità verso una telecamera. Questa era montata su un braccio meccanico fissato sopra un suv. Braccio che si doveva alzare sin sopra la sua testa ma la manovra del cameraman è stata troppo lenta. Lo schianto, complice anche l’assenza di protezioni, è stato micidiale. La Jackson è stata in coma per 17 giorni con 12 costole rotte, la spalla permanentemente dislocata e la colonna vertebrale distorta. Inoltre al suo risveglio si è trovata con un braccio amputato e una profonda cicatrice sul viso. Ricardo Cornelius, un altro membro della crew di 34 anni, è invece morto sul colpo dopo esser stato colpito e schiacciato contro un muro da una macchina, un Hummer, scivolata da una piattaforma rotante dalla quale si è sganciata per cause sconosciute.
6- Brivido di Stephen King (1986)
Il film è un adattamento dello stesso scrittore di un racconto inserito nella raccolta “A volte ritornano” e dal titolo Camion, con il quale King debuttò alla regia.
Durante le riprese della pellicola, un tosaerba radiocomandato andò fuori controllo e colpì un pezzo di legno usato come supporto per una telecamera. Le schegge di legno schizzarono in faccia al direttore della fotografia Armando Nannuzzi che a causa dell’incidente perse un occhio. Il Nannuzzi citò in giudizio Stephen King per 18 milioni di dollari. La causa si concluse dopo parecchio tempo con un accordo stragiudiziale.
7- La Casa delle Bambole – Ghostland di Pascal Laugier (2018)
Nel bellissimo film di Laugier una madre e due sorelle si riuniscono in una casa dove, sedici anni prima, furono vittime di un terribile evento.
Ed è un terribile evento quello che è accaduto a Taylor Hickson, una delle due giovani protagoniste, che ha intentato causa contro la società di produzione, la Incident Production. Nomen omen…
L’ attrice infatti ha subito un incidente che l’ ha lasciata sfigurata in volto permanentemente. A quanto pare il regista Pascal Laugier ha ripetutamente detto alla ragazza di battere più forte su un vetro con i pugni. Durante le riprese e dopo esserle stato chiesto di aumentare la forza con la quale picchiava i pugni ed il volto, l’ attrice ha chiesto ad uno dei produttori ed al regista se fossero sicuri che non ci fosse nessun pericolo. Entrambi hanno risposto affermativamente. Il vetro si è invece frantumato e di conseguenza la testa e la parte superiore del suo corpo sono passati attraverso la porta. Come risultato dell’incidente, Taylor si è tagliata gravemente il lato sinistro del volto ed è stata portata di corsa all’ospedale, dove le sono stati dati circa 70 punti. Ad oggi sta cercando tramite chirurgia plastica e trattamenti laser di ridurre la cicatrice che l’ ha sfigurata compromettendone per sempre la carriera.
8- Gothika di Mathieu Kassovitz (2003)
Un cast importante per questo horror- thriller che narra di una psicologa criminale che in seguito a un incidente scopre di essere accusata dell’omicidio del marito. La protagonista, Halle Berry, in una scena si trova a lottare contro Robert Downey Jr nel corridoio di un ospedale. Mentre lui cerca di immobilizzarla girandole il braccio dietro la schiena… si accorge di aver probabilmente forzato un pò troppo. L’attrice si ritrova così con un braccio rotto ed una forte antipatia per il collega che, a quanto pare, persiste tutt’ora. Le riprese furono fermate per otto settimane per permettere la guarigione di Halle.
9- Lo Sciacallo- NightCrawler di Dan Gilroy (2014)
Jake Gyllenhaal è il bravissimo e intenso protagonista di questo thriller sui paparazzi di Los Angeles. Per interpretare al meglio il suo ruolo l’attore ha dovuto perdere 10 chili. Gyllenhaal, lo sappiamo, non si risparmia nelle interpretazioni e in una scena dove parla a sè stesso davanti a uno specchio, mentre la frustrazione del protagonista è particolarmente alta, l’attore lo colpisce con un pugno. Non è chiaro se la scena fosse realmente prevista e se lo specchio dovesse o meno rompersi ma…lo fece. Il sangue che si vede nel film è reale ed è quello dell’ attore che venne poi portato all’ ospedale per i punti di sutura. A quanto pare specchi ed attori non vanno molto d’ accordo…
10- The Omen- Il presagio di Richard Donner (1976)
Omen, un’altro cult dei film horror, è da sempre nella rosa dei film “più maledetti” di questo genere. Come molti altri che narrano di possessioni ed hanno a che fare con forze infernali e malefiche molte sono le dicerie, presunte o reali, sulle varie e sinistre stranezze che accaddero sia sul set che altrove alle persone che presero parte alla sua lavorazione. Ma prendendo in considerazione solo quelle che accaddero sul set, di certo c’è l’incidente di un aereo. Per realizzare alcune riprese dall’alto il regista noleggiò un piccolo aeroplano. Al momento del ciack il velivolo, poco dopo esser decollato, perse quota e precipitò su un auto. All’interno della vettura proprio la moglie ed i figli del pilota. Non vi furono superstiti.
Questi sono alcuni degli incidenti sui set dei film del nostro genere preferito, ma la lista è davvero lunga se la si amplia a tutta la cinematografia. Inoltre, come possiamo vedere, poco hanno a che vedere con gli anni nei quali i film vennero prodotti. Se è pur vero che le norme di sicurezza sono cambiate nel corso dei decenni, sicuramente i budget maggiori, le possibilità tecnologiche per nuovi effetti speciali e lavorazioni, aumentano di certo le possibilità che, qualcuno, si faccia seriamente male arrivando, persino, a rimetterci la vita.