Storie vere, leggende urbane o fatti di cronaca che porteranno un po’ di brivido al vostro sabato sera.
L’ultima volta che abbiamo stilato una classifica horror siamo andati alla ricerca dei dieci film che hanno portato tanta sfortuna a coloro che hanno lavorato sui set. Oggi, invece, parliamo di 10 libri maledetti che non andrebbero mai sfogliati.
Libri maledetti: il Necronomicon
Forse il più famoso tra i libri maledetti è il Necronomicon. Questo testo conterrebbe il potere di resuscitare i morti e la copertina dovrebbe essere stata ricavata da vera pelle umana. Inizialmente, lo scrittore horror H.P. Lovecraft lo aveva creato come espediente letterario, facendo credere a molti colleghi dell’epoca che esistesse realmente.
Il grande successo, con il tempo, ha portato vari editori a pubblicare delle proprie versioni. La copia fisica contiene diverse riferimenti a Lovecraft e cita spesso il mostro mitologico Cthulhu (un essere gigantesco e adorato da selvaggi, il cui culto prevede sacrifici umani).
Se ne avete il coraggio, potete trovarne uno presso la Miskatonic University in Massachusetts.
The Orphan’s Story
Questo testo, The Orphan’s Story (in italiano, La storia dell’orfano), è stato scritto da un monaco, Martín de León y Cárdenas, il quale ha rotto il suo sacro voto, tra il 1608 e il 1615. La storia racconta di uno spagnolo che si dirige verso l’Impero Spagnolo per cercare fortuna.
Tuttavia, la cosa particolare del testo in questione sta nel fatto che nessuno lo ha pubblicato fino al 2018. Infatti, tutti quelli che ci hanno provato sono morti in circostanze misteriose. La peruviana Belinda Palacios ha ritrovato questo manoscritto nel 1965 negli archivi della Hispanic Society of America. La maggior parte dei colleghi l’ha avvertita di rimetterlo al suo posto e, anche se all’inizio non voleva crederci, alla fine la serie di morti collegate al libro le fecero fare un passo indietro.
Oggi, tutte le 328 pagine si possono trovare facilmente grazie alla Fondazione José Antonio de Castro, la quale lavora per preservare la letteratura classica.
The Book of the Sacred Magic of Abramelin the Mage
Scritto nel XV° secolo da Abraham per il figlio Lamech, si tratta di un libro maledetto di arti mistiche. Lo scrittore credeva che ognuno di noi avesse dei demoni personali da affrontare, per questo motivo ha creato dei rituali per tenerli sotto controllo.
Tuttavia, ogni cosa ha il suo prezzo. Chiunque possieda anche solo una coppia del testo si dice venga perseguitato da antichi spiriti, provenienti da un altro mondo. Inoltre andranno incontro a grandi sfortune che porteranno a una inevitabile morte.
Libri maledetti: Grimori senza titolo
Partiamo con il dire che il grimorio è un libro di magia che contiene incantesimi, istruzioni per creare pozioni e invocare entità soprannaturali. Questi di cui stiamo parlando, però, sono comparsi nel 2013, quando un venditore li ha messi online.
I due testi sono scritti a mano e su un quaderno a spirale. La misteriosa persone riuscì a concludere l’affare e avvertì i non credenti di non prenderli troppo alla leggera, perché una maledizione mortale avrebbe potuto colpire gli acquirenti.
In seguito, si è scoperto che il grimorio originale appartiene a una sacerdotessa Wicca di nome Persephone Adrastea Eirene, che lo ha scritto negli anni ’60. La donna era conosciuta da tutti, nei dintorni, come fondatrice di una congrega di streghe e come persona da non frequentare. Ad oggi non sappiamo se sia ancora in vita, tuttavia questo si può leggere nella prima pagina:
A coloro che non praticano la magia, la lettura di questo libro è proibita! Non procedete oltre o la giustizia esigerà una punizione veloce e terribile, e soffrirete sicuramente ad opera della magia.
Il manoscritto Voynich
La datazione al radiocarbonio ha stabilito che chiunque lo abbia scritto, lo ha fatto tra il 1404 e il 1438. Ancora adesso nessuno ha mai avuto la capacità di decifrare quello che vi è scritto. Infatti, la lingua usata non appartiene a nessun sistema alfabetico o linguistico conosciuto.
Tanti studiosi ed esperti hanno cercato di analizzare questo misterioso libro maledetto, ma non hanno mai trovato dei punti in comune. Il messaggio al suo interno è tanto misterioso quanto la persona che l’ha scritto. Alcuni, infatti, ritengono che sia stato creato da un falsario, per truffare i poveri malcapitati. Più recentemente, invece, l’università di Bristol ha decretato che l’opera contenga ricette con rimedi erboristici e addirittura il resoconto di un salvataggio in mare di alcuni sopravvissuti a un’eruzione vulcanica nel 1400. Tuttavia, non abbiamo fonti certe.
Le teorie più cospiratorie, invece, dicono che gli alieni abbiano portato il libro sulla terra e chiunque lo decifrerà libererà una maledizione che ucciderà chiunque la legga.
La Piccola Chiave di Salomone
Si tratta di un grimorio maledetto di demonologia. Anche in questo caso gli autori rimangono sconosciuti e si pensa che sia stato scritto nel XVII° secolo. Non si deve scherzare con questo libro, considerato tra i più posseduti al mondo.
Chi lo ha avuto in casa, anche solo una copia, ha dichiarato di aver visto le pagine girare da sole, strani sussurri e ombre di terrificanti creature. Il libro contiene incantesimi su come evocare spiriti e demoni, e come controllarle; ricette per filtri d’amore; liquori per persuadere le persone; incantesimi per diventare invisibili o ritrovare oggetti andati perduti.
Libri maledetti: il Codex Gigas
Altro nome del Codex Giga è la Bibbia del Diavolo, datato XII° secolo. La storia narra che il libro sia stato scritto da un monaco che ruppe i suoi voti spirituali. Per questo crimine fu condannato a morte murato vivo. La notte prima, però, l’uomo iniziò a scrivere tutto ciò che sapeva sull’esperienza umana. Sapendo di non avere tempo per completarlo, decise di invocare Lucifero e gli chiese di finire il progetto in cambi della sua anima.
Al suo interno si possono trovare rituali oscuri e immagini che raffigurano Satana e altre entità demoniache.
The Book of Sayoga
The Book of Sayoga è un trattato di demonologia in latino, datato XVI° secolo. Esistono solo due copie al mondo. Uno di questi apparteneva a John Dee, il quale passò tutta la vita a cercare di decifrarlo, riuscendo a tradurre solo 36 pagine. Ossessionato, John evocò l’Arcangelo Uriele per aiutarlo a completare il lavoro.
Grazie all’aiuto di una medium, Urliele spiegò che il libro maledetto nacque quando Adamo distrusse il Paradiso e che poteva essere interpretato solo dall’Arcangelo Michele.
Leggenda vuole che chiunque provi a decifrarlo completamente morirà entrò i due anni successivi.
Libri maledetti: Tomino’s Hell
In questo caso non parliamo proprio di un libro, ma di un poema composto da Yomota Inuhiko, scrittore giapponese. Pubblicato per la prima volta nel 1919.
La poesia racconta di Tomino, un ragazzo logorato dal senso di colpa in seguito alla morte della sorella e del padre. Il tutto è permeato dalla sofferenza dell’autore e si pensa che questo si manifesti sotto forma di una maledizione.
Infatti, chiunque legga Tomino’s Hell ad alta voce andrà incontro a un tragico destino. La sua anima sarà dannata per l’eternità e finirà negli angoli più bui dell’Inferno.
Grand Grimoire
Stiamo parlando del grimorio più potente e mortali che esiste tra i libri maledetti. Si crede che il testo lo abbia scritto un uomo posseduto dal Diavolo nel XVI° secolo.
All’interno si possono leggere incantesimi per evocare demoni molto potenti e per resuscitare i morti. La persona che lo usa offre la sua anima a Satana.
Per motivi di sicurezza, al momento si trova tra i libri proibiti presenti al Vaticano.