Non è un film per tutti, non per i deboli di stomaco.
Dopo un brutto incidente d’auto in cui ha perso il marito, una donna incinta viene tormentata dentro la propria casa da una donna sconosciuta che tenta di ucciderla. E’ questa la trama di À l’intérieur, un film del 2007, diretto da Julien Maury e Alexandre Bustillo.
Quest’ultimo ebbe l’idea iniziale creando le basi della storia tramite una confessione fatta da un’amica in dolce attesa, la quale era terrorizzata dal vivere sola in casa. Nella sua proposta iniziale c’era sempre un’aggressione ad una donna incinta ma a differenza della pellicola cambiò il sesso dell’aggressore, uomo e non donna e il motivo dell’aggressione, nello specifico, la ricerca dell’eterna giovinezza tramite l’uso della placenta.
Il titolo del film ci dice molto: all’interno, dentro. E questo interno è sia la casa in cui la protagonista cerca di riprendersi la propria vita dopo l’incidente, sia il suo ventre, il luogo protetto, materno, sicuro in cui c’è il suo bambino.
Nonostante questa leggera sceneggiatura è forte la presa emotiva nel film, espressa dal talento e dal modo unico di gestire le riprese dai registi e dalla strepitosa prova delle attrici Beatrice Dalle e Alysson Paradis.
La prima, pseudonimo di Béatrice Cabarrou è una modella e attrice francese che dopo la nomination al Cesar come migliore attrice protagonista del film Betty Blue, ha fatto carriera come protagonista in vari film della sua nazione e la si ricorda anche nel controverso Cannibal Love (titolo originale Trouble Every Day), diretto da Claire Denis, dove interpreta il ruolo di una cannibale.
La seconda, anch’essa modella e attrice francese, la ricordiamo oltre che per il gran successo ottenuto con questo film anche per le apparizioni nei titoli francesi Un jour de lucidité (2014) e L’enfance d’Icare (2009) oltre che la presenza in alcuni episodi di serie tv e corti.
C’è tanta intensità nelle immagini proposte, attraverso anche una lentezza che non annoia ma coinvolge ogni aspetto che ci viene presentato; non manca niente, c’è una minuziosa osservazione del particolare. Cruciale il contrasto tra la tanta efferatezza e l’attesa della nascita di un bambino. Effetti speciali e visivi impeccabili, atmosfera eccezionale, spesso malinconica.
À l’intérieur turba, confonde, lascia senza fiato e senza tregua lo spettatore, anche quando nello schermo appaiono le scene più violente.
Negli Stati Uniti è uscito come Inside e in Spagna nel 2016 è stato realizzato un remake diretto da Miguel Ángel Vivas e recitato da Rachel Nichols e Laura Harring. Alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Cannes 2007 ha fatto lasciare la sala a metà della giuria.
Insieme ad Alta tensione, Martyrs e a Frontiers è acclamato come uno degli horror-splatter francesi più interessanti e cruenti degli ultimi 20 anni.
Per mia personale opinione, uno dei più bei film del genere in assoluto.