Negli ultimi tempi si è parlato molto della fantascienza italiana e di come, secondo alcuni, stia vivendo una fase di crisi. Una crisi non nuova nel mercato editoriale, ma che torna ciclicamente a infiammare il dibattito sullo stato di salute di questo genere letterario nel nostro Paese.

Il confronto si è riacceso di recente e l’occasione che ha riportato l’argomento in auge è stato l’annuncio, dato durante uno degli eventi di Stranimondi – la fiera del libro fantastico che si tiene annualmente a Milano – secondo cui Mondadori non pubblicherà più romanzi di autori italiani nella sua collana di fantascienza Urania a eccezione dei vincitori dell’omonimo premio.

La notizia ha smosso cuori e menti di molti autori e appassionati del genere e tra video su youtube, articoli sui blog e discussioni social, non si è parlato d’altro.

Da parte nostra, siamo convinti che la crisi riguardi la commerciabilità della fantascienza, il trattamento che i grandi marchi riservano a un genere ritenuto – non a torto – di nicchia e quindi poco fruibile dal grande pubblico. Quello di cui non si tiene conto, almeno secondo noi, è che ogni nicchia è un bacino di utenza da coltivare con cura se si vuole che il terreno su cui si trova diventi verde e rigoglioso.

E la fantascienza italiana può esserlo, perché di lettori del genere e di case editrici che pubblicano libri sci-fi scritti da autori nostrani ve ne sono, eccome! Stranimondi stessa, ad esempio, dimostra ogni anno di essere un’occasione importante per scoprirne sempre di nuovi.

Forti di questa convinzione, di recente noi di Nero Press Edizioni abbiamo aperto il catalogo alla fantascienza con il romanzo cyberpunk Terraluna, di Daniele Picciuti, in modo che facesse da apripista ad altri titoli. Infatti abbiamo stabilito di aggiungere la “dark sci-fi” ai generi di riferimento nella nostra finestra di valutazione, la Black Window, in programma nei prossimi mesi. In attesa della Black Window 2025, però, abbiamo deciso di dare una risposta più immediata al “flame” delle ultime settimane, rinvigorendo la fantascienza made in Italy a modo nostro.

Siamo perciò lieti di annunciare l’apertura di un bando per racconti di fantascienza a sfondo horror – che è un po’ il nostro tratto distintivo – denominato Darkest Matter, che andrà a comporre l’omonima antologia. L’obiettivo è la pubblicazione della raccolta nella seconda metà del 2025 e, chissà, magari la presentazione proprio al prossimo Stranimondi.

Per tutte le specifiche vi rimandiamo al regolamento che trovate alla pagina dedicata a questo link. Aggiungiamo soltanto che la scadenza per l’invio degli scritti è il 31 marzo 2025. Buona scrittura!

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