48 anni oggi per il regista argentino Andrés Muschietti, approdato sulla scena cinematografica internazionale nel 2013 con il lungometraggio La Madre, consolida la sua fama pop dirigendo il nuovo adattamento cinematografico del celebre romanzo IT.
Bio
Muschietti nasce in Argentina il 26 agosto 1973 da famiglia di origini italiane, da sempre interessato al cinema si iscrive all’università di Buenos Aires per studiarlo insieme alla sorella Barbara, da sempre sua partner nei processi creativi e produttivi del regista.
La carriera di Muschietti inizia all’interno del mondo della pubblicità: trasferitosi a Barcellona, dirige infatti alcuni spot pubblicitari. Ma il 2008 è l’anno decisivo che segna la carriera del regista. Muschietti infatti esordisce con il cortometraggio in lingua spagnola Mama, che attira l’attenzione di un importante figura che sarà decisiva per il suo lancio nel mondo del cinema: Guillermo Del Toro.
Il regista messicano infatti, produrrà il primo lungometraggio di Muschietti nel 2017, che sarà proprio l’adattamento del suo primo cortometraggio. Il film ebbe un budget sostanziale e molti grandi nomi vi presero parte. Da quel momento la carriera del regista argentino spicca il volo.
Filmografia
La Madre (2013)
Prodotto da Guillermo Del Toro con protagonista Jessica Chastain e Nikolaj Coster-Waldau, La Madre è una storia spaventosa e commovente che, dosando momenti di tensione ad un atmosfera cupa e ricca di elementi profondamente tetri, ci accompagna con successo nell’opera prima del regista: le piccole Victoria e Lily, dopo il brutale omicidio della madre ad opera del padre, vengono rapite dallo stesso e portate in un bosco. Ma lì qualcuno, o meglio qualcosa, le salva dal padre degenerato. Una creatura che è al contempo mostro e madre, salvatrice e minaccia, e che le due bambine porteranno con loro molti anni dopo anche nel mondo “civilizzato” all’interno del quale si ritrovano.
Il regista esordisce con un lungometraggio che decreterà il suo stile a venire: la presenza di bambini intenti a combattere un male extraterreno, la costante del mostro (evidente come il regista raccolga l’eredità delle suggestioni di Del Toro), la famiglia che va oltre quella biologica, ma che diventa unirsi di fronte al male per imparare ad amare.
IT (2017) – IT CAPITOLO 2 (2019)
Ben più nota la seconda impresa cinematografica, titanica, del regista argentino: adattare per la prima volta per il grande schermo forse il più celebre romanzo del re dell’horror Stephen King.
Sicuramente il progetto più atteso, e che di conseguenza ha generato anche più ansie tra i fan del “Re” di tutto il mondo, Muschietti accetta la sfida di dare nuova vita al pagliaccio più famoso di tutti: Pennywise. Oltre alle altissime aspettative del pubblico il regista ha dovuto anche reggere il confronto con il precedente, sebben diverso in termini di formato e distribuzione, adattamento televisivo. Insomma, nel 2017 gli occhi di tutti erano puntati su di lui: ma con un cast d’eccezione e tantissime nuove idee messe in atto, Muschietti soddisfa le aspettative del pubblico e della critica, e IT diventa subito un grande successo incassando in Italia 1,2 milioni di euro il primo giorno e sancendo così la miglior apertura di sempre per un film di genere horror.
Muschietti lavora insieme a Bill Skarsgard (il nuovo Pennywise) su un personaggio rinnovato, donandogli nuovo carattere e colore e inserendolo in un’atmosfera nostalgica e profondamente “kingiana” (astuta la mossa di ambientare la vicenda negli anni 80, così da poter poi avere un’ambientazione contemporanea per il secondo capitolo).
