Sono passati precisamente 40 anni dall’uscita in Italia di Christine – La macchina infernale, adattamento del maestro Carpenter dell’omonimo romanzo di Stephen King. Il film uscì negli Stati Uniti nel dicembre del 1983 e fu poi distribuito nelle sale italiane il 1 marzo 1984.
Christine, successivamente criticato dallo stesso regista, fu un successo all’epoca. A fronte di un budget di 10 milioni di dollari, ne incassò infatti 21 solo nel mercato statunitense.
Trama
In caso qualcuno non conoscesse la storia di Christine ecco qui una breve sinossi.
Il film racconta la storia di Arnie Cunningham (Keith Gordon), un ragazzo imbranato che si innamora di una Plymouth Fury del ’57, Christine, che sembra avere una propria volontà. Arnie diventa ossessionato dall’auto, trascurando amici e famiglia. La macchina si ripara da sola e inizia a vendicarsi dei nemici di Arnie, tra cui diversi bulli. Il detective Rudolph Junkins (Harry Dean Stunton) cerca di scoprire la verità dietro gli omicidi, ma Christine sembra invincibile. Dennis e Leigh cercano di fermare Arnie e Christine, ma solo distruggendo l’auto possono porre fine alla sua vendetta. Arnie, diventato folle, muore nel tentativo di uccidere Leigh. Alla fine, Christine viene demolita, ma una parte della macchina sembra ancora viva, suggerendo che il male potrebbe non essere stato sconfitto del tutto.
In conclusione, potremmo quindi sostenere che la storia esplori il tema dell’ossessione, del potere corrotto e della forza oscura che può abitare oggetti inanimati.
Il remake di Bryan Fuller
Dopo il cult di John Carpenter, Christine tornerà sul grande schermo grazie a Bryan Fuller, sceneggiatore e co-produttore della notevole serie TV Hannibal, che dirigerà il remake per Blumhouse e Sony. Il progetto è stato annunciato ormai tre anni fa, e le riprese non sono ancora iniziate. Non sappiamo quasi nulla di questo remake, tranne il fatto che Fuller voglia rimanere fedele al romanzo e ambientare la pellicola negli anni ’80 (fonte Deadline).
In un’intervista esclusiva, Total Film ha chiesto a Carpenter cosa ne pensa dell’idea di un rifacimento e la risposta del regista lascia intuire che le sue opinioni riguardo a Christine siano migliorate nel corso degli anni. Nonostante il buon incasso infatti, Carpenter si era mostrato inizialmente insoddisfatto nei confronti del film, complice probabilmente il suo difficile rapporto con la critica.
Tuttavia, nonostante le sue iniziali riserve, il regista ha recentemente manifestato un apprezzamento per il film e per l’esperienza di lavorare su di esso. La sua ammissione che sia stato un progetto divertente e senza particolari difficoltà suggerisce una prospettiva più positiva nei confronti del lavoro svolto. John Carpenter mostra un atteggiamento più ottimista anche nei confronti del reboot diretto da Bryan Fuller in occasione del 40° anniversario del film originale. Ha espresso infatti fiducia nel potenziale di Fuller nel migliorare la qualità generale della storia. Il suo commento: “Buona fortuna a lui. Probabilmente il suo film sarà migliore”, suggerisce un’apertura verso nuove interpretazioni della sua opera.
Christine è indubbiamente un classico dell’horror, anche se spesso viene considerato un film minore nella filmografia del regista John Carpenter. Siamo curiosi di vedere come il regista e sceneggiatore Bryan Fuller darà vita al suo remake.