Prodotto da A24 e presentato a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs, CREATURE DI DIO di Saela Davis e Anna Rose Holmer con Emily Watson e Paul Mescal, arriva in sala il 4 maggio.
In Irlanda, in uno sperduto villaggio di pescatori, una madre (Emily Watson) è combattuta tra l’istinto di proteggere il figlio (Paul Mescal) e il proprio senso d’integrità. Una bugia raccontata per coprire il figlio da un’accusa infamante rischierà di mandare in frantumi la famiglia e il futuro della piccola comunità di cui fa parte.
Creature di Dio è iniziato come inizia la sua storia: con un mare implacabile. È stata la produttrice del film, Fodhla Cronin O’Reilly, ad avere per prima l’idea di guardare dietro l’aspetto affascinante di un villaggio di pescatori irlandese per trovare le complicazioni morali delle vite dei suoi abitanti. Fodhla è cresciuta in un villaggio simile di pescatori nella contea di Kerry, sulla tempestosa costa occidentale irlandese.
“Volevo raccontare una storia sul mondo da cui provengo,” dice Fodhla, “volevo parlare della vita dura dei pescatori locali che combattono contro un mare crudele; volevo mostrare come questo paesaggio fatto di onde ostili può offrire un alone di epicità anche alle vite più umili. In questo paesaggio primitivo che sembrava tenerci tutti alla sua mercé, un disaccordo sulle licenze di pesca delle ostriche poteva assumere l’importanza di un grande conflitto territoriale. Qui, il banale e l’ordinario sembrano allargarsi fino ad entrare nel regno della mitologia.”
Sebbene il villaggio dove è ambientato Creature di Dio sia un villaggio inventato, doveva avere un suo cuore pulsante, come se fosse stato là da centinaia di anni, ad accumulare ricordi, ferite, rimpianti e fantasmi del passato. Le cineaste hanno passato al setaccio la Contea di Kerry per scovare la location perfetta ma alla fine hanno trovato lo spazio che cercavano nel nord-est dell’Irlanda, nel minuscolo villaggio di pescatori di Teelin (300 abitanti) nella Contea di Donegal, con dolci colline verdi e un piccolo porticciolo. Davis spiega: “Avevamo un’idea precisa di come l’allevamento dovesse essere visibile dalle nostre altre location nel villaggio. Era importante che si avesse l’impressione che tutti i luoghi fossero collegati fra loro. Teelin ha risposto a queste esigenze ed era un villaggio incredibilmente raccolto. Era quello che ci serviva”.
Creature di Dio arriva al cinema distribuito da Academy Two.
Leggi anche -> Holy Spider – Abbasi fa incontrare thriller e politica