Finalmente è andato in onda negli Stati Uniti l’episodio pilota della nuova serie di Creepshow, con la consueta doppia dose di racconti spaventosi. Un inizio con il botto tra rimandi al passato e parecchie citazioni horror.

 

Da alcuni giorni il servizio streaming americano Shudder, specializzato nel genere horror, ha rilasciato l’episodio pilota della nuova stagione di Creepshow. Nato dalla mente di due geni del calibro di Stephen King e George A. Romero, il film ad episodi del 1982 fu un successo mondiale. Fu quindi possibile realizzarne un sequel nel 1987, che rimase nel cuore di milioni di appassionati. In tempi recenti uscì anche un terzo capitolo direct-to-video che non ebbe però né il supporto dei creatori né il giudizio positivo del pubblico. Ecco quindi la possibilità di riprendere il franchise attraverso la scrittura di una nuova e coinvolgente serie, dal sapore moderno ma dal gusto classico. Ogni episodio contiene due differenti storie introdotte dai fumetti che il Guardiano della Cripta conserva gelosamente in un misterioso baule.

 

Birre, urugani e mutazioni

Per partire con il botto questa stagione di Creepshow richiama l’unico dei suoi creatori ancora in vita: Stephen King. Del Re del brivido è adattato un racconto presente nella raccolta A volte ritornano, dal titolo Gray Matter. L’episodio è diretto dallo stesso showrunner Greg Nicotero, con un cast di apprezzabile livello. Infatti possiamo trovare: Tobin Bell, il celebre Enigmista della saga di Saw, Giancarlo Esposito, il Gus Fring di Breaking Bad e il gradito ritorno di Adrienne Barbeau. L’ex moglie di Carpenter era anche presente nel film del 1982 in uno degli episodi centrali.

Creepshow

La storia parla dell’imminente arrivo di un violento uragano e del disperato tentativo di aiuto di un ragazzo che si rifugia nell’emporio locale. Nel negozio sono presenti i proprietari e lo sceriffo della città, dopo che il ragazzo confesserà loro che il padre è cambiato negli ultimi mesi in maniera spaventosa, i due uomini decideranno di andare a controllare. Nel mentre con un montaggio alternato, il giovane racconterà alla proprietaria cosa sia realmente successo. Il periodo di cambiamento del padre era iniziato con la morte della moglie e l’inizio del suo alcolismo, in particolar modo bevendo la birra Harrow, venduta proprio al locale emporio.

Citazioni al Re del brivido

Questo primo racconto di Creepshow presenta svariate citazioni ad alcune opere di King, inserite come easter egg durante tutto il segmento. Eccone alcune che ho trovato.

Creepshow

All’inizio fuori dall’emporio troviamo una parete con manifesti di alcuni animali scomparsi. Tra questi si possono vedere il San Bernardo Cujo del romanzo omonimo e il gatto Church, diminutivo di Churchill, del romanzo Pet Sematary. Due degli animali domestici entrati nell’immaginario horror contemporaneo di tutti i fan di King.

Creepshow

Quando arriva al negozio il ragazzo indossa un impermeabile giallo molto simile a quello indossato da Georgie nella doppia trasposizione cinematografica di IT di Muschietti. Anche il cappuccio è identico a quello indossato dal piccolo Denbrough.

Creepshow

Davanti all’espositore dei giornali locali, una copia del Paragon Tribune riporta la notizia della scomparsa di due sorelle gemelle di 10 anni. Più o meno la stessa età delle gemelle incontrate da Danny Torrance nei corridoi dell’Overlook Hotel, ed anche loro si chiamano Grady. Questo naturalmente nella versione cinematografica di Shining diretta da Kubrick, perché nel romanzo King non aveva inserito questi iconici personaggi.

Creepshow

Il ruolo interpretato da Adrienne Barbeau è, come già detto, una citazione all’episodio di cui era protagonista nel film del 1982. Dopo tanti omaggi al mondo horror, la serie ha voluto un po’ anche autocitarsi, creando un collegamento con il passato.

Case di bambole e teste mozzate

Creepshow

Il secondo episodio della prima puntata di Creepshow ci porta in un’accogliente casa borghese dove vive una normale famiglia: una giovane coppia e la loro piccola figlia. Evie è una ragazzina molto educata e sveglia che ha una passione per le case di bambole, suo passatempo preferito. Un giorno scoprirà che qualcosa non va nella sua grande casa presente nella sua camera e, mentre lei non c’è, strani fenomeni avvengono al suo interno. Già il titolo del racconto è emblematico, citando anche un celebre videogioco sparatutto di qualche anno fa.

Creepshow

L’ottima regia che si sposta all’interno della casa delle bambole, alternando la messa a fuoco delle piccole figure ai primi piani di Evie, riesce ad incollare lo spettatore in un misto di angoscia e curiosità. Inoltre ho trovato anche qualche citazione ai plastici costruiti da Annie Graham in Hereditary di Ari Laster, soprattutto per la regia scelta in alcuni momenti del racconto.

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Mentre Evie si reca con la madre nel negozio che le ha venduto la casa ed altri giocattoli, possiamo vedere appoggiata alle spalle del proprietario del negozio la bambola Annabelle. Ovviamente mi riferisco alla versione reale presente nel museo dei Warren, non alla versione fatta conoscere al mondo da James Wan nel suo The Conjuring.

 

Spero che prossimamente la serie possa essere distribuita anche in Italia da qualche emittente oppure su qualche piattaforma streaming. Sicuramente questa nuova versione di Creepshow è riuscita a coinvolgermi sin dall’episodio pilota. Riponendo le mie speranze che anche i prossimi episodi siano a questi livelli, vi invito a condividere quanto vi ho raccontato a più persone possibili, sperando che il Guardiano della Cripta possa portare anche in Italia i suoi nuovi spaventosi racconti.