Sarà presentato oggi in anteprima mondiale nella sezione Première del Festival di Cannes, ‘Deception‘ (in Italia uscirà con il titolo “Inganno“), diretto da Arnaud Desplechin (Racconto di Natale; I fantasmi d’Ismael; Roubaix, una luce nell’ombra), con protagonisti Léa Seydoux Denis Podalydès e con Emmanuelle Devos, Anouk Grinberg e Rebecca Marder de la Comédie Française. Il film, sceneggiato dal regista con Julie Peyr, basato sull’omonimo romanzo di Philip Roth del 1990, sarà distribuito in Italia da No.Mad Entertainment, che già lo scorso anno aveva distribuito il suo ‘Roubaix, una luce nell’ombra, sempre interpretato da Léa Seydoux.

Girato in tutta segretezza nel mese di Settembre 2020 e ambientato nel 1987, ‘Deception‘ mette in scena il rapporto tra un romanziere americano a Londra per un periodo, e varie donne: sua moglie, la sua amante inglese che lo visita regolarmente nello studio che funge da rifugio… Ma anche una studentessa che ha amato in un’altra vita, un’ex amante rinchiusa in un ospedale di New York e altri personaggi femminili più o meno reali e, talvolta, anche sognati.

Arnaud Desplechin ritorna con una  storia potente e inquietante di sesso e lealtà, amore e inganno, che esplora il mondo dell’intimità adultera.

Mentre scrivevamo – sottolinea il regista francese – era come se un tappeto si stendesse davanti a noi: i nostri due eroi erano intrappolati nello studio dello scrittore, nello stesso modo in cui lo eravamo noi, confinati da un lockdown”.

Desplechin ha cercato di portare sullo schermo il libro di Roth per decenni, come aveva confessato in precedenza a The Film Stage:

“Questo libro mi ha sempre affascinato perché è puro dialogo – il più bel dialogo che abbia mai letto tra un uomo e una donna. Il film parla di intimità, come puoi risolvere problematiche sociopolitiche quando il film affronta il tema dell’intimità? La mia prospettiva è che sarebbe fantastico realizzarlo, ma non sono sicuro che lo schermo sarebbe il media perfetto. Mi sono sempre chiesto se non sarebbe perfetto per uno spettacolo teatrale. Ho fatto una produzione per il palcoscenico in Francia l’anno scorso. Mi chiedo se potrei trasformarlo in uno spettacolo, ma sul palco piuttosto che sullo schermo. Comunque l’idea di adattarlo rimane.”

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