“Ogni secolo, ogni nazione, ogni paese ha le sue malattie, mode, prevenzioni e inclinazioni che formano il carattere di essa. Ma alla fine passano, le une succedono le altre e, spesse volte, ciò che in un tempo è paruto mirabile, diventa in un altro dispregevole e ridicolo”. Così esordì Dom Calmet, teologo francese del XVII secolo, nella terza trattazione del suo scritto più controverso: Dissertazioni sopra le Apparizioni degli Spiriti e dei Vampiri. Il testo integrale è disponibile nel volume Dell’Origine del Vampiro e altre Creature della Notte, curato da Massimo Mayde. Edito da Libri Proibiti e appartenente alla collana From Hell, il libro si propone di far luce su casi di ‘cronaca paranormale’ e creature legate al folklore, dal passato fino ai giorni nostri.

Chi è Dom Calmet?

Augustin Calmet visse dal 1672 al 1757. Fu un letterato e frate dell’ordine benedettino, studioso della Bibbia (di cui ne produsse una versione commentata) e divulgatore di opere dal carattere storico. Interessato ad una moltitudine di argomenti, non poteva restare indifferente difronte ai misteri che riguardavano esseri soprannaturali come demoni, fantasmi e redivivi. La sua curiosità lo portò a scrivere un testo che lo rese immortale: Dissertazioni sopra le Apparizioni degli Spiriti e dei Vampiri.

Si potrebbe pensare che Calmet fosse un credulone, affascinato dal soprannaturale fino al punto di crederci senza prove, ma non si potrebbe sbagliare di più.

Leggendo la prefazione del trattato di Dom Calmet, emerge subito la sua reticenza nei confronti del paranormale. Ma anche la passione incontrovertibile con cui tratta simili argomenti. Il teologo si chiede il motivo per cui, se è vero che Gesù Cristo sia ritornato dal mondo dei morti, non possa farlo anche qualcun altro. Si trattava, tuttavia, di un problema teologico dalla portata immensa, la cui sola esposizione pubblica poteva costargli la vita. Ed è per questo che il benedettino aggirò la questione, per limitarsi a riportare casi sovrannaturali, dalla Bibbia fino al mondo reale, e ragionarci sopra.

Certi autori non son degni di credibilità, ma ciò che è scritto nel Sacro Testamento è insindacabile, perché non è un prodotto dell’uomo.

La personalità di Calmet era di certo influenzata dal contesto storico in cui viveva. Pur scrivendo di apparizioni, folletti e angeli, il religioso si poneva nei confronti di tali temi con una razionalità illuministica. Non dava nulla per scontato, fuorché la veridicità dei Testi Sacri. Spesso, però, era costretto a frenare i suoi pensieri, ad autoimporsi dei limiti, perché la Santa Inquisizione avrebbe potuto sgradire le sue idee. E Calmet, evidentemente, non aveva voglia di provare lo Spappola Testa, la Tortura della Ruota o la Vergine di Ferro.

Nel suo trattato, il teologo francese non si schierò dalla sponda di chi credeva negli esseri soprannaturali, né dall’altra: voleva che il lettore elaborasse un proprio pensiero riguardo all’argomento.

Ma aggiunse che spacciare i suoi studi per falsi senza neanche averli approfonditi, sarebbe stato ignobile. Le Dissertazioni sopra le Apparizioni degli Spiriti e dei Vampiri sono divise in due parti: la prima riguarda angeli e spiriti buoni, la seconda quelli cattivi. Degno di particolare attenzione è il capitolo dedicato a – come scrisse il religioso – “quelli che ritornano dopo la morte col proprio corpo, gli Scomunicati, gli Oupiri, o Vampiri, Brucolachi ec.” In questa trattazione sono riportati casi di presunti vampiri vissuti in Ungheria, Polonia e Moravia: tre paesi che spiccano per loro quantità di redivivi, e di tradizioni e usanze a loro connessi.

Dell’Origine del Vampiro e altre Creature della Notte si compone di due libri. Fate un bel respiro e cercate di domare l’ansia, perché è arrivato il momento del secondo trattato: Casi di Cronaca sul Vampirismo e altre Creature Innaturali, scritto da Massimo Mayde.

Autore di due romanzi – Re Nero e L’Errante – Massimo Mayde è uno scrittore, Podcaster nel Salotto del Terrore e ricercatore dell’occulto in ogni sua forma: dal macabro al bizzarro, al grottesco e al paranormale. Casi di Cronaca sul Vampirismo e altre Creature Innaturali è un trattato che sviscera la figura del vampiro, dall’antichità fino a tempi recenti. Dalle cronache di William di Newburg al caso del vampiro di Highgate, sono riportati i casi di vampirismo più celebri della storia. Ma non mancano neppure lupi mannari, spiriti e case infestate. Massimo Mayde guida il lettore negli anfratti più tenebrosi della storia, dove persino la luce della ragione, talvolta, fatica a rischiarare l’oscurità.

Il trattato di Dom Calmet aveva ragione d’esistere: dopotutto, nel 1700, la tecnologia e la scienza non avevano progredito fino al punto in cui si trovano oggi. Massimo Mayde, però, stupirà il lettore e gli fornirà tanti spunti di riflessione. Può ancora esistere, il soprannaturale, nel ventunesimo secolo?

Nel trattato di Massimo Mayde si trovano molti casi di cronaca controversi, che hanno a che fare col soprannaturale. Ma ciò che vi lascerà più stupiti è uno degli ultimi capitoli del libro. L’autore illustra certi casi di ‘uomini ombra’, senza trascurare la sua esperienza personale. Risulta arduo persino per i più scettici non porsi qualche domanda sul sovrannaturale, quando l’autore di un libro degno di nota, che si è limitato a riportare avvistamenti dalla dubbia credibilità, sfatando miti come quello della 112 Ocean Avenue di Amityville, ammette di essere stato a contatto con entità che trascendono la realtà mondana.

Siete pronti a mettere in dubbio tutto ciò in cui credete?

Se la risposta è sì, procuratevi al più presto la vostra copia del libro. Nel frattempo, vi invitiamo a restare in casa. I vampiri sono sempre stati un’allegoria delle epidemie. E se c’è qualcosa che si evince chiaramente dalla figura del succhia sangue, è che sia una trasfigurazione delle malattie.

Esiste forse un momento migliore di questo per leggere Dell’Origine del Vampiro e altre Creature della Notte?

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