Questo thriller psicologico è la mia ‘lettera d’amore’ ai film che vanno oltre i confini della nostra immaginazione. Immaginate una vita in cui avete tutto ciò che avreste sempre voluto. E non solo le cose materiali o tangibili, come una bella casa, macchine meravigliose, cibo delizioso, feste infinite… ma le cose che contano davvero. Come il vero amore con il partner perfetto, gli amici migliori e un futuro sicuro. Sareste disposti a rinunciare a tutto questo? Cosa sacrifichereste in nome di ciò che è giusto? Sareste disposti a mandare all’aria tutto un sistema progettato per soddisfare ogni vostro bisogno? E se la vostra unica scelta fosse davvero nessuna scelta? Questo è il mondo, e l’interrogativo, di Don’t Worry Darling.

Olivia Wilde, Regista
Don't worry darling

Trama

In Don’t Worry Darling, Alice (Florence Pugh) e Jack (Harry Styles) hanno la fortuna di vivere nella comunità idealizzata di Victory, la città realizzata da un’azienda sperimentale che ospita, assieme alle loro famiglie, gli uomini che lavorano per il progetto top-secret Victory. L’ottimismo sociale degli anni ’50 sposato dal loro amministratore delegato Frank (Chris Pine) – a metà tra un uomo d’azienda visionario ed un life coach motivazionale – fissa ogni aspetto della vita quotidiana di questo luogo utopico nel mezzo del deserto.

Mentre i mariti trascorrono ogni giorno all’interno del quartier generale del Victory Project, lavorando allo “sviluppo di materiali innovativi”, le loro mogli, inclusa l’elegante partner di Frank, Shelley (Chan), passano il tempo a godersi la bellezza, il lusso e la dissolutezza della loro comunità. La vita è perfetta, ed ogni esigenza dei residenti viene soddisfatta dall’azienda. Tutto ciò che viene chiesto in cambio è discrezione e impegno incondizionato per la causa del progetto Victory.

Quando però iniziano ad apparire delle crepe nella loro vita idilliaca, che rivelano qualcosa di sinistro sotto l’attraente facciata, Alice non può fare a meno di chiedersi esattamente cosa stiano facendo alla Victory e perché. Quanto sarà disposta a perdere Alice per far emergere cosa sta realmente accadendo in questo paradiso?

Un thriller psicologico audace e visivamente sbalorditivo, “Don’t Worry Darling” è un film potente della regista Olivia Wilde che si avvale delle straordinarie interpretazioni di Florence Pugh e Harry Styles, assieme ad un cast perfetto.

Recensione

La Wilde dirige un buon thriller che, nonostante non sia particolarmente originale, risulta essere assolutamente godibile soprattutto grazie alla grandiosa performance di Florence Pugh.
Il film dura due ore e scorre benissimo. Può vantare un’ottima fotografia e un’estetica davvero curata.
La colonna sonora è perfetta, incalzante nei momenti giusti.
Florence Pugh è perfettamente calata nel ruolo e in alcuni momenti ricorda la Dani di Midsommar.
Harry Styles riesce a destreggiarsi senza troppi problemi ma, come un po’ il resto del cast, la sua performance passa un po’ in secondo piano.
L’unico che mi sento di criticare è Chris Pine, decisamente sopra la righe con un personaggio interessante che poteva essere reso molto meglio. Peccato.

Il chicchieratissimo Don’t Worry Darling risulta essere un thriller psicologico sopra la media in cui spicca l’incredibile interpetazione dell’attrice britannica che riesce a rendere alla perfezione le emozioni, la confusione, la rabbia, la paura della protagonista. Alice è una donna che lotta per la verità, indomabile. Altro personaggio interessante è quello interpretato dalla regista stessa. Una donna complessa che si rivela pian piano.
Il film è assolutamente consigliato. In uscita oggi, 22 settembre, nei cinema.

Classificazione: 3 su 5.

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