Usciva nel 1991 un piccolo giallo italiano di ambientazione americana, girato in economia da un regista esordiente ma con alle spalle la benedizione di un maestro del cinema nostrano. Parliamo di Dove comincia la notte, pellicola di Maurizio Zaccaro che ebbe un fulmineo e discreto successo, per poi finire in un incomprensibile oblio.

LA TRAMA

Irving è un giovane italoamericano che giunge nell’Iowa successivamente alla morte del padre per sistemare alcune faccende legali. E’ sua intenzione vendere la casa di famiglia per risarcire i parenti di una giovane ragazza che anni prima si era tolta la vita dopo una travagliata e scandalosa relazione avuta con suo padre. Nei giorni di permanenza nella vecchia dimora Irving però inizia a sentire strane storie relative a quella vicenda. C’è chi non crede che la giovane sia morta…

LA MANO DI AVATI

Dove comincia la notte nasce da una sceneggiatura di Pupi Avati e la mano felice dell’autore traspare nell’opera in generale e anche nel modo in cui sono tratteggiati i personaggi. Come successo anche in seguito con La stanza accanto, Pupi lascia un’indelebile impronta nel modo di narrare un mistero che viene dal passato, con quel misto di suspense e amarezza di fondo che ha da sempre caratterizzato il suo cinema più dark.

Dal momento in cui conosciamo Irving e lo vediamo arrivare a Davenport, non possiamo non simpatizzare per questo giovane spaesato che si trova lontano da casa, con la volontà di dare un po’ di pace a chi, come lui, ha sofferto per colpa altrui. E, insieme a Irving, ci facciamo sempre più prendere dal mistero che sembra avvolgere ancora la vicenda tra segreti, scandali e chiacchiere di paese che fanno sembrare anche l’America una piccola provincia. Sprofondiamo anche noi nei dubbi del protagonista, che in seguito a rivelazioni tardive e confessioni anonime, inizia dubitare di tutto quello che fino a quel momento aveva creduto e che aveva sconvolto la sua infanzia e giovinezza.

UN PROGETTO SMART

Fare di necessità virtù è da sempre una qualità determinante a fronte di capitali ed investimenti limitati. La genesi di Dove comincia la notte non fa eccezione, dal momento che per realizzare il film furono utilizzate le maestranze della DUEA dei fratelli Avati che nello stesso periodo (e nella stessa zona) stavano girando Bix, tributo di Pupi Avati al trombettista Bix Beiderbecke e sogno nel cassetto del regista emiliano. 

Progetto nato allo scopo di impratichire i fratelli Avati nella gestione di produzioni oltreoceano, Dove comincia la notte ha potuto contare su un budget limitato (pare 800 milioni di lire) che quindi richiedeva di essere gestito al meglio, a testimonianza ennesima che le idee, la professionalità e il saper raccontare le cose, possono sempre fare la differenza.

UN REGISTA DI TALENTO

Dove comincia la notte è un giallo riuscito, con elementi di mistero ed un tocco di surreale (forse un po’ forzato) che regala al tutto un’ atmosfera di mistero. Non è tutto merito della scrittura però. Doveroso è ricordare che l’allora giovane regista Maurizio Zaccaro (premiato come migliore regia ai David di Donatello per questo film) è un cineasta di talento, che in seguito si segnalerà per un piccolo, prezioso film intimista (La valle di pietra) e per alcune pellicole socialmente impegnate. Dove comincia la notte brilla anche grazie all’occhio di Zaccaro, che ci regala riprese ispirate, con soggettive che rendono la narrazione intrigante e aggiungono inquietudine soprattutto all’interno della casa del protagonista, polverosa e “cristallizzata” in un passato mai passato.

DOVE FINISCE LA DISTRIBUZIONE ?

Nonostante il successo apprezzabile di pubblico e critica, Dove comincia la notte ha inspiegabilmente (ma non succede di rado) patito una distribuzione balorda, che dopo averlo ben valorizzato in sala e in VHS, lo ha completamente dimenticato a partire dal formato DVD, passandolo raramente anche in TV.

Questo paradosso ha portato perfino il regista a rendere visibile la pellicola tramite Youtube, grazie a questo link. Da visitare anche il sito di Zaccaro che, nella sezione dedicata al film, riporta foto di scena e altre chicche per gli appassionati.

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DA VEDERE PERCHE’?

Dove comincia la notte è un giallo imperdibile per chi ama le atmosfere sospese e provinciali del cinema nero avatiano, una storia intrigante che parla di amore, morte e riscatto utilizzando il linguaggio del mistery. Un film che intelligentemente sfrutta un’ambientazione internazionale maneggiandola come fosse la provincia a noi più prossima, con un cast misurato e funzionale nel quale spicca un bravo (e pure sparito) Tom Gallop.

Classificazione: 3.5 su 5.