Downton Abbey – Dalla serie al grande schermo
E’ uscito nei cinema e teatri di tutto il mondo, a partire dalla metà del mese scorso ed anche in Italia, via Universal Pictures, il giorno 24 ottobre, l’atteso film di “Downton Abbey”, che ha dato un seguito alla sesta stagione della omonima serie.
L’idea di questo sequel cinematografico, ritengo sia nata dall’esigenza del suo creatore Julian Fellowes di accontentare il folto pubblico cha ha seguito negli anni le appassionanti vicende della nobile famiglia dei conti di Grantham, e che malvolentieri si rassegnava ad una sua sparizione definitiva.
Ottime maestranze, dalla fotografia alla scenografia passando per il trucco, i costumi, le musiche, il montaggio, sono riuscite col loro attento lavoro a realizzare una pellicola che colpisce lo spettatore per l’alta qualità estetica prodotta. Infatti, se c’è un termine che serve per rappresentare e definire questo film, è “la bellezza”, che ci accompagna costantemente, dalle prime immagini fino all’ultima scena, con l’inquadratura della residenza dei conti di Grantham che si staglia vetusta e regale nella ornamentale cornice del parco che la attornia. Si percepisce una profonda cura ed attenzione per rendere ogni scena, inquadratura, paesaggio ed ambientazione unici, tali da lasciare lo spettatore completamente soggiogato.
I noti protagonisti del cast, tanto amati dal pubblico da essere diventati delle icone, li ritroviamo qui (tutti o quasi) a dover fronteggiare la visita straordinaria del Re e della Regina d’Inghilterra, con tutta una serie di imprevisti e situazioni che rendono vivace la pellicola e sottolineano le peculiarità caratteriali di ognuno di loro.
Lo scrittore Julian Fellowes ha ipotizzato un probabile seguito a questo film. Ma dopo che nonna Violet ha rivelato alla nipote che è prossima a lasciare questo mondo, mi domando come ci potrà essere, visto che è lei il fulcro della famiglia, il personaggio più amato, un ruolo che solo la bravissima Maggie Smith ha saputo impersonare in modo così eccellente e che non potrà essere mai rappresentato da altre.
Rimane comunque il piacere, tramite questa pellicola cinematografica, di avere partecipato nuovamente alle vicende della famiglia dei conti di Grantham che, per mezzo dei suoi straordinari operatori, sono riusciti a renderci entusiasti della monarchia inglese con tutto il suo contorno.
Recensione a cura di Franca Maria Bonacchi.