Il TOHorror Fantastic Film Fest compie venti anni e li festeggia con un’edizione che non sarà giocata al ribasso. TOHFFF20 ci sarà e sarà in presenza con ospiti locali, importanti partner nazionali, il programma cinematografico internazionale più ampio della storia del festival con una line-up di oltre 50 titoli in cinque giorni di programmazione e la locandina firmata dal maestro del fumetto mondiale Miguel Ángel Martin.
Le circostanze hanno portato a un ripensamento logistico: location raddoppiate (sia per le proiezioni, sia per gli incontri) per un evento da vivere in modo ancora più diffuso in città, con un ventaglio di proposte dedicate a tutti gli amanti del cinema, della letteratura e del fumetto. “Nonostante il budget ridotto del 50% rispetto al solitoquesta inedita edizione 2020 non sarà una battuta d’arresto – dice il direttore artistico Massimiliano Supporta – ma un altro passo avanti nel percorso di crescita del TOHorror, che l’anno scorso registrava un +60% di affluenza. Nonostante tutto non ci siamo posti compromessi, tranne quelli obbligati dalla situazione, e speriamo che gli spettatori apprezzino il lavoro svolto in continuità con il recente passato.”
La locandina ufficiale del festival è firmata dal maestro del fumetto mondiale Miguel Ángel Martín (“Brian the Brain”) che con il suo stile provocatorio e inconfondibile battezza così virtualmente la ventesima edizione del festival. “Aver proseguito la collaborazione con Martín (lo scorso anno fu protagonista di un evento affollatissimo al Blah Blah) è un onore”, dice Supporta. “Malgrado ogni avversità, quest’annata marca pur sempre i nostri 20 anni di esistenza, anniversario che condividiamo con Film Commission Torino Piemonte e Museo del Cinema e ha perciò un enorme valore simbolico”.
Nuove Location
La più grande novità di quest’anno riguarda i luoghi dell’evento. TOHFFF20 sarà un festival ancora più diffuso a Torino. Al Cinema Massimo, da due anni sede principale delle proiezioni, si affianca infatti per l’occasione un’altra storica e importante sala torinese: il Cinema Ambrosio, già partner TOHorror da tempo. Una cooperazione nata nel segno del nuovo cinema italiano di genere (il primo film presentato insieme fu l’anteprima torinese di “Go Home” di Luna Gualano) e proseguita fino a oggi con successo, proponendo le più attese uscite horror e fantasy in lingua originale.
Anche se in misura minore rispetto al solito, la programmazione cinematografica sarà integrata come sempre da incontri dedicati a letteratura e fumetti, che si svolgeranno al Circolo dei Lettori e al Blah Blah Cineclub, quest’ultimo tradizionale “seconda casa” elettiva del festival.
Nuova sezione
Al TOHFFF20 torneranno le sezioni consolidate: il Concorso Lungometraggi, dedicato a opere prime o seconde; il Concorsi Cortometraggi e il Concorso Animazioni, dedicati al meglio del cinema breve e animato mondiale; la sezione fuori concorso, che quest’anno prende il nome di TOHorror Cult: conterrà classici di ieri e di oggi, anniversari, omaggi e proiezioni in pellicola; infine, la sezione Mad Doc, dedicata ai documentari. Ma c’è di più: si inaugura quest’anno la sezione Freakshow, consacrata al cinema “eccessivo” in tutte le sue forme e sottogeneri: weird, grottesco, surreale, splatter, gore, trash… i migliori “midnight movies” di recente produzione sbarcheranno al TOHorror in una categoria tutta loro.
Primi titoli
Dopo una lunga e durissima selezione, con centinaia di titoli valutati, ecco una prima panoramica in esclusiva dei film che accenderanno gli schermi del 20° TOHorror Fantastic Film Fest. Sono solo cinque assaggi di una line-up che, fra lungometraggi e cortometraggi, vedrà avvicendarsi oltre 50 titoli in cinque giorni di programmazione.
Dall’Inghilterra, in concorso due strepitosi esordi al femminile: SAINT MAUD e AMULET. Il primo è uno sconvolgente horror psicologico, sospeso tra fanatismo religioso, sfera soprannaturale e disturbo mentale, che richiama il cinema di Zulawski e Polanski. Un film di possessione “al contrario” che segna il debutto di Rose Glass, regista fra le più eleganti e originali degli ultimi tempi; negli USA sarà distribuito dalla A24, già dietro il successo di “The Witch” e “Midsommar”. Invece “Amulet”, di Romola Garai, presentato allo scorso Sundance Film Festival, entra nel campo dei film di vendetta femminile, ma declinando l’argomento in modo mai visto. L’attrice Garai (protagonista di “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, in concorso quest’anno a Venezia) mette sul piatto del suo debutto alla regia una combinazione di sporco realismo e orrore macabro che rimane in testa e negli occhi a lungo.
In Freakshow, DIABLO ROJO, il primo film horror girato a Panama! Diretto dalla regista panamense Sol Moreno, una irresistibile storia di streghe, mostri e incantesimi, un mix tra fiaba nera, estetica gore anni ’80 e folk horror, condito da un umorismo bizzarro e cartoonesco, come se “Evil Dead” incontrasse le leggende locali – soprattutto quella della terrificante Tulivieja.
John Carpenter racconta la musica synthwave nel documentario THE RISE OF THE SYNTHS (in collaborazione con Seeyousound). Il film di Ivan Castell era previsto in concorso alla 6° edizione degli amici del Seeyousound International Music Film Festival, purtroppo annullata a febbraio. Recuperiamo ad ottobre: il maestro John Carpenter, in veste di narratore e “spirito guida”, descrive l’evoluzione, il presente e il futuro della musica synthwave di cui, con le sue colonne sonore, è considerato fra i pionieri.
TOHorror Cult: un omaggio a Stuart Gordon, RE-ANIMATOR. Occasione unica di vedere su grande schermo uno dei film-cardine dell’horror anni ‘80, tratto (liberamente) da Lovecraft: “Re-Animator”, nel 1985 opera di debutto di Stuart Gordon, regista scomparso quest’anno ma che rimarrà nella storia del cinema di genere (dall’horror, con le sue trasposizioni Lovecraftiane, alla fantascienza al thriller).
Road to TOHFFF20
La strada verso ottobre è stata e sarà ancora costellata di proiezioni anticipatorie, a scandire l’attesa. Il pre-festival 2020 è iniziato a giugno, alla riapertura delle sale, al Cinema Massimo con “Zombi Child” di Bertrand Bonello (in collaborazione con il Museo del Cinema), ed è continuato durante l’estate, all’arena estiva del Castello del Valentino allestita da Cinema Ambrosio e Associazione Arturo Ambrosio, con le presentazioni di “Parasite” di Bong Joon-ho, “L’uomo invisibile” di Leigh Whannell, “Little Joe” di Jessica Hausner e la versione restaurata di “Crash” di David Cronenberg. Settembre non sarà da meno: al Cinema Massimo, il 12 arriva l’amour fou di “Adoration”, firmato da Fabrice Du Welz (regista belga di film cult come “Calvaire” e “Vinyan”), mentre il 26 largo al geniale Takashi Miike e al suo noir iperbolico “First Love”, introdotto da Dario Tomasi. Biglietti a 6 € (intero) e 4 € (ridotto).