Il Fantafestival – Mostra internazionale del cinema di fantascienza e del fantastico annuncia la sua 43ma edizione, che si terrà dal 5 all’8 ottobre presso il Nuovo Cinema Aquila, con un’anticipazione online per la serata del 4 ottobre. Il programma come da tradizione propone una vetrina internazionale dedicata al meglio del cinema di genere fantastico, con proiezioni in anteprima, retrospettive di classici restaurati e masterclass, sempre a ingresso gratuito.

L’edizione offrirà anche l’occasione per ricordare i due storici direttori della manifestazione, Alberto Ravaglioli e Adriano Pintaldi, scomparsi a pochi mesi di distanza. A loro sarà dedicata in particolare una tavola rotonda nella serata finale, intitolata Due marziani a Roma, per raccontare la rivoluzione operata nel panorama culturale romano degli anni ’80 e ’90. A distanza di quarant’anni, il Fantafestival porta avanti questa formula delle origini, che vede nel cinema un punto fisico di incontro e confronto fra spettatori di diverse generazioni e culture. Proprio in quest’ottica va inquadrato il sottotitolo di questa edizione, Hardware, che vuole esemplificare un’idea di resistenza alla smaterializzazione digitale della cultura cinematografica contemporanea.

CONCORSO INTERNAZIONALE
Giovedì 5 ottobre, in anteprima Cieco sordo muto (Italia, 2023) diretto da Lorenzo Lepori e ispirato al racconto di H.P. Lovecraft, adattato per lo schermo dallo sceneggiatore Antonio Tentori. Uno scrittore cieco, sordo e muto (interpretato da David Brandon, già protagonista di Deliria) è in grado di rivivere mentalmente i fatti di sangue accaduti in un tenebroso hotel. Ma l’esperimento non va come previsto. Il film sarà presentato dal regista, moderato dal critico Giacomo Calzoni. In collaborazione con Digitmovies.

Venerdì 6 ottobre, in anteprima La niña de la comunión (Spagna, 2022) di Victor Garcia (Relazione omicida).
Spagna, anni ’80. Due giovani amiche decidono di trascorrere una notte fuori, alla ricerca dello sballo. Ma sulla strada del ritorno intravedono una bambina che tiene in mano una bambola della prima comunione. Un’apparizione che inizierà a perseguitarle. In collaborazione con Plaion.

Sabato 7 ottobre, in anteprima Viking (Canada, 2022) di Stéphane Lafleur.
La Viking Society sta organizzando una squadra per la prima missione umana su Marte. Per pianificare nel dettaglio le interazioni fra gli astronauti, viene però creata anche una squadra gemella sulla Terra, i cui membri fungono da cavie di laboratorio.

Domenica 8 ottobre, in anteprima italiana Eight Eyes (USA, 2023)di Austin Jennings.
Durante una vacanza nei Balcani, una coppia incontra un misterioso personaggio che li conduce nelle zone più oscure dell’ex Jugoslavia, coinvolgendoli in un macabro rituale.
Il film sarà presentato in sala dal produttore Justin A. Martell (Castel Freak). In collaborazione con Vinegar Syndrome.

Il festival prevede inoltre come di consueto una selezione di cortometraggi italiani e internazionali, fra cui si segnalano Flashback Before Death di Hiroyuki Onogawa e Rii Ishihara (presentato e premiato a Sitges), Sweet Tooth di Joséphine Darcy Hopkins (presentato a Fantasia Film Festival), To Fire You Come at Last di Sean Hogan (ospite del festival) e Mortacci vostra! di Daniele Misischia (regista di The End? L’inferno fuori), in competizione per il Pipistrello d’Argento.

EVENTI SPECIALI
Il Fantafestival propone un ricco programma di anteprime e retrospettive, reso possibile grazie a consolidate partnership internazionali con alcuni dei principali distributori indipendenti (Third Window Films, Severin Films, Vinegar Syndrome).
La serata online di pre-apertura di mercoledì 4 ottobre prevede un omaggio al compianto regista Ruggero Deodato con il documentario Nella giungla (2003) di Michele De Angelis, che attraverso interviste esclusive e rari materiali super8 ricostruisce il backstage del censuratissimo Cannibal Holocaust, cult maledetto tornato nelle sale proprio nelle scorse settimane.

Giovedì 5 ci si sposta in sala con l’anteprima di Huesera (2002) della regista messicana Michelle Garza Cervera. Premiato con il premio Nora Ephron al Tribeca Festival, il film trasfigura in chiave horror le ansie da prestazione e le paranoie sociali legate alla maternità, sulla falsariga di Babadook e Hereditary.

Venerdì 6 offre una masterclass con il regista di culto Antonio Bido (Il gatto dagli occhi di giada, Solamente nero), che ci anticiperà tutti i dettagli del suo atteso e ormai imminente ritorno al thriller con Funérailles.
Sabato 7 il Fantafestival prosegue con una masterclass dedicata all’attrice e produttrice Stefania Casini (Suspiria), di cui saranno proposti due cult recentemente restaurati (Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!, 1974, prodotto da Andy Warhol, e il rarissimo Polsi sottili, 1985, di Giancarlo Soldi), nonché in anteprima il suo nuovo thriller L’orafo, diretto da Vincenzo Ricchiuto. Tre titoli molto diversi e poco visti, che permettono di tracciare un profilo inedito dell’attrice e un bilancio sorprendente del suo apporto al cinema fantastico.

Nella serata conclusiva di domenica 8, sarà presentato il cortometraggio La fornace di Daniele Ciprì, già selezionato a Venezia per le Giornate degli Autori, in cui il cineasta prosegue il suo excursus visionario su un’umanità ormai cinica e abbrutita. A seguire, dopo la cerimonia di premiazione, si terrà la citata tavola rotonda Due marziani a Roma: Alberto Ravaglioli & Adriano Pintaldi, accompagnata dalla proiezione di un classico evergreen, Lo squalo (1975) di Steven Spielberg, il cui lancio nelle sale italiane era stato curato all’epoca proprio da Adriano Pintaldi.
Dopo i fortunati riscontri ottenuti dalle retrospettive delle passate edizioni, il Fantafestival istituisce da quest’anno in pianta stabile una sezione “lost & found”, in cui saranno programmati i più importanti restauri degli ultimi anni, grazie ai quali sono tornati disponibili classici del cinema di genere che rischiavano di scomparire dalla memoria condivisa. Fra i titoli più interessanti, citiamo Door (1988) di Banmei Takahashi, thriller giapponese dalla matrice voyeuristica, fortemente influenzato dalla scuola del giallo all’italiana; Test Pilota Pirxa (1979), fedele trasposizione del racconto dello scrittore polacco Stanislaw Lem, genio della fantascienza umanista più volte omaggiato dal festival; The Curse (1982-2021), body horror in super8 del maestro brasiliano José Mojica Marins, rimasto all’epoca incompiuto e fortunosamente terminato a quarant’anni di distanza.

In occasione del centesimo anniversario dell’introduzione del 16mm (1923-2023), il festival dedica inoltre l’intero pomeriggio di domenica 8 a un focus sul formato ridotto, con il thriller iperrealista Henry – Pioggia di sangue (1986) di John McNaughton, il poetico e autoriflessivo The Heart Through Deserts Runs – Working Title (2021) di Garegin Vanisian e il già citato Eight Eyes (2023) di Austin Jennings, dichiarato omaggio all’exploitation degli anni ’70.

Proprio nella molteplicità degli approcci produttivi e delle opzioni espressive, la selezione del Fantafestival intende esplorare il potenziale estetico di questa tecnologia analogica, che non a caso sta attualmente vivendo una sorprendente rinascita fra i cineasti più giovani, come antidoto all’appiattimento dell’immagine digitale.

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