Un thriller teso e grottesco diretto dall’esordiente Mimi Cave: Fresh è finalmente arrivato anche in Italia su Disney+
Dalla scorsa edizione del Sundance Film Festival si era molto discusso dell’opera prima di una giovane regista di videoclip statunitense. Mimi Cave realizza un film all’apparenza semplice e grottesco, ma che in realtà è pieno di finezze che danno spessore soprattutto ai due protagonisti. Fresh è un thriller con una componente horror dedicata a chi apprezza il sapore della carne…umana!
Trovare l’anima gemella può essere molto pericoloso
Noa è una giovane ragazza della East Coast che vive da sola, l’unico suo solido rapporto è quello con la migliore amica Mollie. Dopo ripetuti appuntamenti attraverso app, un giorno, forse per caso, incontra al supermercato Steve. Il giovane è un chirurgo plastico, all’apparenza sagace e divertente, che non ha profili social. La passione tra i due è istantanea e così Steve decide di chiedere a Noa di seguirlo per un weekend fuori città. Mollie prova a mettere in guardia l’amica, ma Noa decide di fidarsi ed, insieme a Steve, arriveranno all’isolato cottage di quest’ultimo. Per lei sarà l’inizio di un incubo, peggiore di quanto crediate.
Mi piace il sapore della tua carne!
Il tema del cannibalismo, o meglio il cucinare carne umana, sarà al centro di Fresh. Ci sono molti echi a diverse altre pellicole sul genere. Oltre all’immancabile dottor Hannibal Lecter dalla saga creata da Harris, mi ha ricordato molto anche Raw, lo sconvolgente esordio di Julia Ducuornau. Nel film franco-belga le protagoniste erano due sorelle, ma il loro rapporto con la carne umana assomiglia in parte a quello di Steve. Le espressioni degli altri cannibali sono inoltre simili a quelle fameliche viste ne Il Buco di Gaztelu-Urrutia, così come l’invito a casa ricorda la premessa di The Invitation di Karyn Kusama. Infine, non voglio scordare la consistenza della carne macinata servita in Sweeney Todd di Tim Burton che assomiglia ad alcuni manicaretti preparati dallo psicopatico a Noa.
Fresh è un film intelligente e non solo femminista
Mimi Cave ci regala un thriller ben diretto, con qualche virtuosismo che rapisce lo spettatore sin dai primi minuti. Ho trovato geniale introdurre e caratterizzare il personaggio di Noa e l’incontro con un minimo di background anche per Steve, prima di iniziare davvero il film. Infatti i titoli di testa arrivano dopo 33 minuti! Questo segna uno stacco netto anche per lo spettatore che capisce subito che da lì in avanti il film non sarà solo una dozzinale commedia romantica.
Ho anche apprezzato nell’evoluzione della storia, il fatto che non si sia puntato solo sulla discriminazione maschile. Steve non è il solo sadico psicopatico cannibale che sfoga i suoi istinti, tenendo contatti con altri uomini con i suoi stessi gusti culi-nari (chi ha visto il film capirà, perdonatemi!), usando giovani donne. Ci sarà anche un’altra importante figura femminile che forse non è innocente come le protagoniste. Un modo della regista per dire che il suo film vuole anzitutto raccontare una storia rivolta a tutti, non essere un atto di accusa, portato all’eccesso, verso il genere maschile. Viene comunque lasciato anche il messaggio che unendo le proprie forze, le donne non hanno bisogno di alcun principe azzurro che debba tirarle fuori dai guai!
Due ottimi co-protagonisti
Se Daisy Edgar-Jones si è dimostrata una protagonista molto in parte. Una ragazza decisa e risoluta, dolce ma anche in grado di combattere (“Io sono la Bestia, non Belle”, copyright Disney). Con Sebastian Stan abbiamo un’ulteriore conferma delle sue straordinarie doti recitative. Tolto il braccio bionico del Soldato d’Inverno Marvel, già nell’interpretare Tommy Lee nella serie sul sextape rubato a Pamela Anderson, era stato davvero in parte. Qui riesce a dare a Steve il giusto mix di normalità e pazzia, giungendo a dei siparietti anche parecchio inquietanti!
Gli effetti visivi sono ben realizzati e mai troppo invasivi. Infatti la violenza, il più delle volte, viene solo suggerita, aspetto che ho apprezzato in quanto il film vuole essere un thriller grottesco non un torture porn degli eccessi. La colonna sonora è la ciliegina (sì, come quelle che piacciono tanto a Noa) che impreziosisce un film di quasi un paio d’ore che scorrono come un rivolo di sangue.
Fresh è un film che consiglio a tutti, sia per gli amanti del thriller con uno psicopatico assassino sia per chi preferisce le verdure ad una bella tagliata al sangue!