Violenza, horror, sangue, splatter, comicità, è questo il cocktail di ingredienti che possiamo trovate all’interno di Fuga verso l’inferno – The Price We Pay (2022) diretto dal giapponese Ryûhei Kitamura.
Il film inizia come thriller-crime, mutando la pelle, a circa metà della durata, in un horror dalle tinte splatter, con una premessa che potrà ricordarvi pellicole come Frontiers e Non aprite quella porta. Il risultato risulta comunque piuttosto pregevole, e lo spettatore si trova davanti ad un prodotto riuscito e godibile. Una piccola, ma importante dritta se non lo avete ancora visto: evitate di guardare il trailer ufficiale perché vi racconta tutto il film.. e non ne avete assolutamente bisogno!
TRAMA
Dopo una violenta rapina a un banco dei pegni finita male, con uno degli assalitori feriti, i criminali si danno alla fuga con un ostaggio. Dopo aver aggirato un posto di blocco della polizia, quando la loro macchina si guasta nel bel mezzo del nulla, il gruppo viene accolto in una remota fattoria. Nella speranza di restare nascosti in attesa che le acque si calmino, realizzeranno ben presto di essersi imbattuti in un pericolo molto più grande delle forze dell’ordine nel momento in cui scoprono prigioni sotterranee adibite a sale di tortura..
The Price We Pay si presenta al suo pubblico come un survival completamente privo di freni inibitori. Al suo terzo atto sarete investiti da tsunami di violenza e cattiveria senza pari, anche se a volte non disdegna anche qualche momento un po’ comico.
Il motivo che personalmente mi ha più spinta alla visione di questo film è stato la presenza dell’attore Emile Hirsch. La sua interpretazione nel film “La ragazza della porta accanto” ha segnato la mia infanzia e vederlo nel ruolo di un criminale psicopatico mi ha fortemente elettrizzato. Un’altra chicca che non si disdegna affatto è la presenza dell’attore Stephen Dorff, sempre nel ruolo di criminale, ma questa volta più empatico e buono.
Pur con una sceneggiatura non troppo complessa, il film riesce a regalare momenti di vero disgusto allo spettatore. L’effetto è frastornante, passando da fantastiche scene gore in stile Non aprite quella porta e 31 a sequenze con effetti davvero da circo!
Per una visione piacevolmente disgustosa, trovate Fuga verso l’inferno – The Price We Pay a noleggio digitale su Prime Video e altre piattaforme.
a cura di Francine Arioza
Leggi anche: Little Bone Lodge, un intrigante horror inedito