Da Nanni Moretti a Zero Calcare, da Federico Zampaglione a Mauro Pagani, sono tantissimi gli ospiti del festival cinematografico “GENOVA RELOADED”, a Palazzo Ducale dal 24 giugno al 4 luglio 2021
DOPO IL FORTUNATO LANCIO DELL’ESTATE 2020 TORNA PER IL SECONDO ANNO IL FESTIVAL DIRETTO DA GIORGIO VIARO E FONDATO PER CONTRIBUIRE AL RILANCIO DELLA CITTÀ.
GENOVA RELOADED FILM IN ANTEPRIMA NAZIONALE, REALTÀ VIRTUALE, CORTOMETRAGGI, INCONTRI, UNA NUOVA COMPETIZIONE E UNO SGUARDO SULL’ATTUALITÀ. VENTITRÉ OSPITI IN UNDICI GIORNI, SETTE FILM IN CONCORSO, APERITIVI CON GLI ARTISTI E TALK SHOW
Da Nanni Moretti con “I diari di Caro Diario” all’anteprima nazionale di “Un anno con Salinger” di Philippe Falardeau, da Zerocalcare “Sulle orme dei rifugiati” al Premio Lanterna delle Arti alla Carriera assegnato a Pupi Avati, a conclusione di un concorso cinematografico nuovo di zecca. Sono solo alcune fra le molte novità del Festival Genova Reloaded, arrivato alla seconda edizione e in programma a Genova dal 24 giugno al 4 luglio, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, al cinema Sivori e al cinema America.
Undici giorni fitti di appuntamenti, aperti il 24 giugnodall’Aperitivo con Barbora Bobulova, servito nel giardino del Sivori Bistrot, momento a cui segue la proiezione a Palazzo Ducale del corto “Paolo e Francesca”, di cui Bobulova è protagonista assieme a Fabrizio Rongione, per la regia di Federico Caponera. Bobulova e Caponera parleranno con il pubblico del tema centrale del film: una coppia si confronta con la notizia di una grave malattia. Argomento che in passato è stato trattato anche da Nanni Moretti, uno degli ospiti più attesi del festival. Sabato 3 luglio è protagonista di due appuntamenti al cinema America e nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale con “I diari di Caro Diario”, vero e proprio spettacolo in cui il regista ripercorre in diretta la genesi di una delle sue opere più amate, “Caro Diario”, uscito nel 1993 e diventato un vero e proprio cult. Sarà proposto nella versione restaurata.
L’incontro “La dittatura immaginaria” (25 giugno) affronta uno dei temi più attuali che coinvolgono il mondo dell’informazione e dell’espressione creativa, ovvero il concetto di politicamente corretto. È realmente diventato una gabbia creativa? E quali sono le responsabilità di un artista? Ne parlano un ospite ormai abituale per Genova Reloaded, Zerocalcare, con il saggista Walter Siti, l’attrice Diana Del Bufalo e la stand up comedian Michela Giraud. Zerocalcare, insieme allo scrittore e traduttoreSilvio Ferrari, parteciperà anche a un secondo incontro, “Sulle orme dei rifugiati”, in programma il 27 giugno prima del film “Quo vadis; Aida?” di Jasmila Zbanic, che rievoca il massacro di Srebrenica.
Il 30 giugno sarà dedicato al regista Giuseppe Piccioni, con un omaggio che prevede la proiezione di “Il rosso e il nero” e“Questi giorni”, seguiti da un incontro sul fertile scambio tra linguaggi espressivi differenti, dal titolo “Cinema e teatro: mondi comunicanti”. Ne sono protagonisti lo stesso Piccioni con Lucia Mascino e Filippo Timi, attori che ha diretto sia dietro la cinepresa sia sul palcoscenico nello spettacolo “Promenade de santé – Passeggiata di salute” di Nicolas Bedot. Segue la proiezione di “Favola”, lungometraggio diretto da Sebastiano Mauri con Mascino e Timi protagonisti e tratto dallo show teatrale omonimo di quest’ultimo. Il 2 luglio, evento speciale con la proiezione di “Boys” di Davide Ferrario, ospite di Genova Reloaded insieme al musicista Mauro Pagani, legato alla città sin dal sodalizio con Fabrizio De André.
Il Festival è punteggiato dai sette film in competizione con cui sarà varata la prima edizione del concorso cinematografico Genova Reloaded. Sono “Morrison” di Federico Zampaglione, che incontra il pubblico dopo la proiezione a Palazzo Ducale (24 giugno), “Cosa sarà” di Francesco Bruni, a Palazzo Ducale insieme all’attore Nicola Nocella (25 giugno) per parlare del loro lavoro, “Palazzo di giustizia” di Chiara Bellosi, presentato in presenza dalla protagonista Daphne Scoccia (26 giugno), “Regina” di Alessandro Grande con Francesco Montanari in dialogo con il pubblico (28 giugno),“Non odiare” di Mauro Mancini che sarà ospite al Ducale (29 giugno), “Maternal” di Maura Delpero anch’essa in arrivo a Genova (1 luglio), “Il cattivo poeta” di Gianluca Jodice, di cui parlerà l’attore Francesco Patané, ospite nel salotto culturale della sua città natale (1 luglio). I film saranno votati da unagiuria di esperti presieduta da Steve Della Casa, e composta dal direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore, la direttrice della Fondazione Palazzo Ducale Serena Bertolucci e Raffaella Grassi, critico e giornalista de “Il Secolo XIX”. Il 4 luglio, nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, sarà proclamato il film vincitore di Genova Reloaded 2021 e consegnato il Premio “Lanterna delle Arti” alla carriera a Pupi Avati, in collegamento per conversare con Giorgio Viaro, in una serata che prende avvio proprio con il suo ultimo film “Lei mi parla ancora” e sarà chiusa dall’anteprima nazionale di “Un anno con Salinger” di Philippe Falardeau, una commedia distribuita da Academy Two, ambienta nel mondo delle agenzie letterarie, che vede protagonista la giovane star di “C’era una volta a Hollywood” Margaret Qualley assieme a Sigourney Weaver. Anche gli spettatori saranno chiamati a giudicare attraverso una scheda che porterà alla proclamazione del Premio del Pubblico Genova Reloaded.
Torna anche quest’anno la tecnologia digitale con Omar Rashid e i visori che trasportano lo spettatore nella realtà virtuale: due aperitivi (28 e 29 giugno, posti limitati) al Sivori Bistrot saranno dedicati a questa esperienza, che durante la prima edizione del festival ha suscitato molta curiosità fra gli spettatori.
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