Sappiamo bene che la trilogia di Sam Raimi è composta da soli tre film (senza contare il remake), e in originale il titolo è Evil Dead. Con il titolo italiano La Casa sono stati poi distribuiti altri film che non hanno niente a che fare con quella trilogia.
Dopo il successo di The Evil dead (La Casa) e prima del terzo capitolo L’armata delle tenebre (1992), in Italia decidevano di usare il titolo La Casa per un terzo capitolo non ufficiale. In quegli anni veniva data molta più importanza al rapporto diretto fra produttori e pubblico, e queste situazioni non erano così rare, pensiamo anche a Zombi 2 (1979) di Lucio Fulci oppure all’ormai dimenticato Alien 2 (1980) di Ciro Ippolito.
La prolifica Filmirage, casa di produzione italiana del regista Joe D’Amato, realizzò tre film incentrati sul tema della casa maledetta, ispirandosi molto ai quelli di Sam Raimi. A distribuire questi titoli era Achille Manzotti di Gruppo Bema, e per attirare più spettatori al cinema decisero di usare i titoli: La Casa 3, 4 e 5 (prima che uscisse L’armata delle tenebre).
Andando in ordine quindi abbiamo:
La Casa 3 – Ghosthouse (1988) di Umberto Lenzi
Fra i sequel italiani, La Casa 3 è per molti il più interessante.
Trama: In una villa non lontana da Boston vengono uccisi in modo atroce e misterioso il capofamiglia Sam e la moglie; la loro figlioletta, Henriette, trova anche lei la morte in cantina dove il severo padre l’aveva rinchiusa per punizione in quanto la fanciulla aveva inspiegabilmente ammazzato il gatto di casa.
Scritto e diretto da Umberto Lenzi con lo pseudonimo di Humphrey Humbert, il film è stato girato nel Massachusetts, anche nella casa del film di Fulci Quella villa accanto al cimitero (1981). Come previsto il film incassò bene e furono realizzati i due film successivi, con altri registi. Ghosthouse si può trovare in home video con il titolo inglese e include anche l’audio italiano.
Questo capitolo di Lenzi ha delle atmosfere e soluzioni visive molto interessanti. Chiaramente bisogna passare sopra ad alcuni effetti un po’ troppo arrangiati e poco speciali. Iconico il pupazzo malvagio conciato da clown, che apparteneva alla bambina prima di tormentare le nuove vittime. Ghousthouse può ricordare un film americano del 1982, ovvero La Casa di Mary (Superstition).
La Casa 4 – Witchcraft (1988) di Fabrizio Laurenti
Il regista si firma Martin Newlin e nel cast riesce ad ottenere Linda Blair e David Hasselhoff:
Trama: In una spettrale isoletta al largo del Massachusetts sorge un solo edificio, in cui si dice, anni prima si rifugiò una strega incinta, per sfuggire alle persecuzioni. Per studiare questa leggenda si recano sul posto una giovane coppia, ed in seguito una intera famiglia in viaggio di affari.
Anche questo fu girato negli Stati Uniti, nel Massachusetts, come spesso capitava con i film italiani di genere. In Inghilterra si trova anche con il titolo di Ghosthouse 2, mentre nel mercato americano è noto come Witchery. Il film è meno interessante del precedente nel gestire il soprannaturale, scorre più faticosamente ma ci sono comunque delle buone scene gore per chi preferisce l’horror più efferato.
Anche questo si trova facilmente in home video.
La Casa 5 – Beyond Darkness (1990) di Claudio Fragasso
Il regista si firma Clyde Anderson che gira in location americane, questa volta più a sud, in Louisiana, nella casa dove fu girato L’aldilà di Fulci.
Trama: Durante una seduta spiritica uno psichiatra riceve uno strano messaggio da una persona defunta che si connette con indagine nella quale è coinvolto.
A differenza dei capitoli precedenti questo uscì soltanto in home video. Fra i tre film è quello che resta più su una dimensione classica della ghost story americana, alla Amityville Horror per intenderci. Qualche soluzione interessante nella parte finale (con l’esorcismo) e le musiche riescono in parte a salvare l’atmosfera del film che a tratti è anche abbastanza inquietante. La Casa 5 si trova facilmente in DVD.
Altri film che poi hanno avuto questo titolo sono i due seguiti di House:
Quando nel 1992 esce il terzo capitolo della trilogia di Sam Raimi (Evil Dead), fortunatamente non possono più usare il titolo La Casa 3, e da Army of darkness diventa quindi L’armata delle tenebre. Soluzione alquanto logica, ma se non fosse stato per i sequel apocrifi probabilmente avremmo avuto il titolo La Casa 3 a completare la trilogia di Raimi.
E non finisce qui, per continuare a sfruttare questo successo, sono stati distribuiti altri tre film con il titolo La Casa. Qualcuno ricorderà il b-movie del 1986 House, di Steve Miner. Il titolo italiano (visto che La Casa era già stato usato) è Chi è sepolto in quella casa?. Il sequel di questo film è La Casa di Helen (House II, 1987), e la distribuzione italiana (Life International di Cimpanelli) lo spacciò sequel de La Casa 5, evidenziando la C a forma di falce sulla locandina. Anche se di fatto non compare il titolo La Casa 6.
La Casa di Helen è un film ancora più umoristico del precedente film (House), e ovviamente non ha niente a che fare né con la trilogia di Sam Raimi né tantomeno con La Casa 5. Il terzo film della serie House è The Horror show (1990) che quindi diventa La Casa 7.
Questo per fare un po’ di chiarezza sui titoli originali e non di questa lunga serie di film, è facile confondersi se non si va a leggere qualcosa a riguardo, e se non li avete ancora visti è l’occasione giusta per recuperare qualcosa.
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