The Conjuring – Il Caso Enfield, sequel dell’ottimo film L’Evocazione – The Conjuring, rispetta le promesse e le attese, col regista James Wan che continua a mostrare grande abilità nella direzione del film: ideatore di saghe come Saw e Insidious insieme all’amico Leigh Whannell, ha diretto inoltre anche Fast and Furious 7. Lo stile, fatto di lunghi piani sequenza per immedesimarsi ancora di più nei personaggi, continua quello del primo film della saga.
Trama
Il prologo ambientato nel 1976 a Amytiville, tratta della Lutz che sostiene che la loro casa sia infestata, durante una seduta spiritica nella casa, Lorraine rivive le azioni di Ronald De Feo Jr. che ha ucciso tutta la sua famiglia, portata in cantina ella vede il demone responsabile dell’infestazione che appare come una suora maligna, che nel primo film era apparsa in alcune scene.
L’anno successivo nel borgo Enfield di Londra, inizierà a manifestarsi nella casa degli Hodgson una presenza spiritica. Il fatto, verificato anche dalla polizia, attira la stampa che riprenderà Janet posseduta con la voce di un anziano, Bill, morto precedentemente nella casa. Vengono chiamati a investigare i due Warren, pressati in casa loro dalla suora demoniaca, ma Lorraine non ha le classiche visioni che la portano a scoprire la verità, portando ad un certo scetticismo della coppia verso le manifestazioni.
Finché sul punto di andarsene Ed riesce a capire il messaggio dello spirito di Bill e Lorraine ha una visione, e torneranno così nella casa per lo scontro finale.
Se il primo film della saga poteva avvalersi della novità e della presentazione dei personaggi, questa pellicola doveva evolverli e approfondire le loro storie: il compito riesce col pregio di legarli perfettamente al primo capitolo. Viene dato spazio allo scetticismo verso il paranormale, anche se in modo frivolo e superficiale, ma soprattutto verso la famiglia Hodgson e la figlia Janet.
Su questo caso infatti, è uscito in televisione nel 2015 Enfield: Oscure Presenze, miniserie britannica più attinente ai fatti. La trama sebbene ben congegnata a introdurre lo scontro finale risulta un po’ ripetitiva nella prima parte nelle varie manifestazioni dello spirito maligno, si riprende alla grande nella parte finale con vari colpi di scena e una lotta tra il bene e il male che lascia il segno.
Supera così grazie a questi espedienti il primo capitolo, aspettando di vedere cosa succederà nel terzo di prossima uscita.
