Alfred Hitchcock basta questo nome per far comprendere la maestosità di questo film; il delitto perfetto (dial M for murder) del 1954 è una pellicola perfetta.
Grace Kelly è la protagonista perfetta per il regista, una donna bellissima, bionda e all’apparenza algida; dopo questo film infatti collaborerà in altre due pellicole del grande maestro. Il regista coniò per lei l’ossimoro “Ghiaccio Bollente”
Hitchcock prese l’idea per questo film da uno spettacolo teatrale del quale poi acquistò i diritti.
Il film fu girato in un mese circa nel 1953 negli studi della Warner Bros.
Trama
Il film è ambientato a Londra, la ricchissima Margot (Grace Kelly) è sposata con Tony (Ray Milland) un ex campione di tennis.
Tony scopre che la moglie lo tradisce con uno scrittore di gialli e per questo motivo decide di volersi sbarazzare della moglie per poter ottenere la sua enorme eredità.
Tony elabora quindi “il delitto perfetto” e per farlo ci impiega un anno; trova il sicario in un suo vecchio compagno di college il quale ha intrapreso una vita da criminale.
La sera del delitto Tony va a teatro con Mark Halliday (Robert Cummings) l’amante della moglie creandosi così un alibi di ferro, la moglie resta quindi sola in casa.
Swann, il sicario, si introduce in casa con un paio di chiavi fornitogli da Tony, mentre Margot sta dormendo.
Margot riceve una telefonata dal marito, che con la scusa di controllare come stia la moglie dà il segnale per agire al sicario.
Le cose però non vanno come previste e Margot lottando per salvarsi uccide Swann. Tony che nel frattempo era ancora collegato telefonicamente si accorge del tutto e si precipita a casa dove riuscirà a incastrare la moglie per l’omicidio.
Margot è quindi condannata al patibolo ma non è ancora detta l’ultima parola, inffati dopo una serie di scoperte e colpi di scena il marito viene scoperto.
Recensione
Il delitto perfetto è un capolavoro della storia del cinema, come tutti i film del grande maestro del brivido Alfred Hitchcock.
Si nota che il film si ispira a uno spettacolo teatrale per i tempi e per il fatto che sia sostanzialmente girato solo all’interno di un salotto e i temi della farsa e della finzione.
La sceneggiatura ha una forza incredibile, così come la recitazione degli attori.
Hitchcock diede molta importanza anche al cambio del colore degli abiti della protagonista lungo il corso del film; Grace Kelly indossa inizialmente un abito di un rosso brillante e mano a mano che il film diventa più oscuro diventano più cupi anche i suoi vestiti. Nella scena finale Margot indossa un abito marrone scuro.
Ci troviamo davanti a un capolavoro assoluto, perfetto in tutte le sue parti nulla è fuori posto.
L’attenzione di Hitchcock per i piccoli particolari è qualcosa di incredibile.
Il regista mise moltissimo impegno nella ricerca degli oggetti di scena, degli abiti e dell’arredamento della casa.
Grande importanza viene data alle tende della casa che vengono chiuse per creare un forte senso di claustrofobia.
Curiosità
- Il film venne girato originariamente in formato stereoscopico. Il cinema tridimensionale ebbe infatti un picco di popolarità nella metà degli anni 50.
- Come sua abitudine Hitchcock fece un cameo all’interno della pellicola, precisamente appare nella fotografia del college che Tony mostra a Swann.
- Nel 1998 Andrew Davis girò un remake del film con Michael Douglas, Gwyneth Paltrow e Viggo Mortensen. (non vedetelo)
- Hitchcock non credeva particolarmente in questo film ma giustamente alla sua uscita piacque molto alla critica.
- Il delitto perfetto diventerà una serie tv antologica e Alicia Vikander oltre che esserne produttrice potrebbe anche farne parte.