Il vampiro e altre novelle gotiche ci conduce in un mondo di folklore slavo e mitologia greco-romana. Tra gli aspetti più interessanti delle novelle raccolte vi è la varietà di figure vampiriche che l’autore rielabora, ispirandosi alle fonti dell’epoca per dare vita a creature spaventose e affascinanti.
Ne La famiglia del vurdalak, il marchese D’Urfé è testimone della disfatta di una famiglia a causa del vampirismo.
In Appuntamento tra trecento anni, un corteggiamento amoroso diventa una fuga precipitosa da un consesso di fantasmi.
Ne Il vampiro, una vicenda ambientata tra Mosca e l’Italia vede l’avverarsi di un’antica maledizione famigliare.
In Amena, finora mai tradotto in italiano, un monaco misterioso racconta una storia di tentazione e abiura nell’antica Roma.
Per tutti gli amanti di storie intrise di mistero, folklore e atmosfere oscure.
Estratti
«Ebbene, fanciulli miei» disse la nonna «m’avete chiesto tante volte di narrarvi qualche vecchia storia di fantasmi… Se ne avete voglia, sedetevi intorno a me e vi racconterò un fatto della mia giovinezza che vi farà rabbrividire non appena vi coricherete soli sotto le coperte.»
«Aspettatemi per dieci giorni e, se non dovessi tornare entro il decimo, fate dire una messa per la mia morte, perché vorrà dire che sono stato ucciso. Ma» aveva aggiunto il vecchio Gorča, assumendo un’aria serissima «che Dio ve ne guardi, se io tornassi trascorsi dieci giorni, per la vostra salvezza non lasciatemi entrare. In quel caso, vi ordino di dimenticare che sono stato vostro padre e di trafiggermi con un palo di pioppo, qualunque cosa io dica o faccia, perché allora sarei solo un dannato vurdalak, venuto a succhiare il vostro sangue».
L’autore
Il conte Aleksej Konstantinovič Tolstoj (San Pietroburgo, 1817 – Krasnyj Rog, 1875) fu poeta, romanziere, drammaturgo e autore satirico. In vita, la sua fama letteraria fu legata in particolare alle opere di carattere storico, come il romanzo Il principe Serebrjanyj (1862), ambientato nella Russia del XVI secolo e che ottenne un grande successo di pubblico, e la trilogia teatrale La morte di Ivan il Terribile (1865), Zar Fëdor Ioannovič (1868) e Zar Boris (1870). Divenne celebre anche per le sue poesie e ballate. Vengono qui raccolte per la prima volta in traduzione italiana tutte le sue opere giovanili di genere gotico, scritte tra il 1839 e il 1846.
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