Pellicola che rimane un unicum nel variegato panorama filmico di Robert Altman, Images è un thriller psicologico che ci accompagna nella discesa verso la schizofrenia di una bravissima Susannah York, animo ribelle e tormentato diviso tra presente e passato.

TRAMA

Cathryn è una scrittrice di libri per bambini che si rifugia nella solitaria campagna irlandese per lavorare e cercare di recuperare il rapporto con il marito, che sospetta la tradisca. La comparsa di un ex amante turberà il suo fragile equilibrio facendole perdere gradualmente il senso di ciò che è reale.

AMORE E COLPA

Il turbamento di Cathryn inizia quando, durante una serata solitaria, riceve la telefonata dove una voce femminile le confida che il marito anziché al lavoro si trova con un’altra donna. Da quel momento la donna inizia a “vedere” di tanto in tanto, anche durante le conversazioni col marito, un suo vecchio amante francese che scopriamo essere morto in un incidente.

Inizia così un gioco a rimpiattino tra Cathryn e le sue emozioni. Insieme al marito si reca in un cottage solitario dove però viene raggiunta da un amico di famiglia (anche lui suo amante in passato) accompagnato dalla figlia che somiglia molto (troppo) a Cathryn stessa.

GIOCO DI SPECCHI

Da questo momento in poi nella mente di Cathryn e negli occhi degli spettatori, realtà ed immaginazione sconfinano i rispettivi campi e la regia di Altman è abilissima a confondere le acque con immagini che molto spesso riprendono la protagonista di riflesso, quasi a cercare una prospettiva diversa per arrivare alla verità. Susannah York interpreta il ruolo di Cathryn e incontra una ragazza (la giovane figlia del suo amante) che si chiama Susannah ed è interpretata da Cathryn Harrison. Altman si diverte così a mescolare i nomi delle attrici con quello dei loro personaggi in un incrocio che sembra simbolico e rivelatore, come il puzzle che Susannah inizia e Cathryn finisce e sembra raffigurare la casa fuori dal tempo in cui si trovano. Oltre a questo, il libro che la protagonista sta scrivendo e del quale sentiamo alcuni stralci intitolato “In search of unicorns” è il vero libro a cui l’attrice-scrittrice stava lavorando nel periodo delle riprese.

ALTMAN E LE DONNE

Insieme ad altre pellicole come Tre donne del 1977, Images rappresenta un perfetto esempio dell’abilità di Robert Altman di raccontare l’universo femminile. Anzi, la capacità di lasciare che l’animo delle proprie attrici esca fuori e arricchisca personaggi già ben scritti, rendendoli ancora più veri. Da sempre interessato alla coralità e alla narrazione di personaggi ancorati al mondo reale, il regista di Nashville in Images si spinge oltre, riuscendo a raccontare la malattia mentale tingendola di giallo, ma senza sensazionalismi, ricalcando la strada tracciata da Polanski qualche anno prima con Repulsion.

DA VEDERE PERCHE’?

Images è un thriller psicologico inquietante e ben scritto, che utilizza una location magica e affascinante. Le musiche di John Williams, molto spesso utilizzano rumori e suoni distorti per confondere lo spettatore e farlo immergere meglio nello stato d’animo di una pellicola che passeggia lungo l’esile confine della sanità mentale. Se non basta Images può essere il primo passo per scoprire o riscoprire un regista geniale, l’ultimo vero indipendente che sia riuscito a cavalcare (con alterne fortune ma sempre con grande libertà) le major americane.

Classificazione: 3.5 su 5.