Nel 1990, dopo che la ABC acquistò i diritti per realizzare una miniserie, uscì la prima trasposizione di IT, uscito in italia con il titolo di IT- Pagliaccio Assassino. Un progetto per la televisione in due puntate, basato sul celebre libro di Stephen King, diretto da Tommy Lee Wallace e che vede un grandissimo Tim Curry nei panni del famigerato Pennywise.
Questa trasposizione fu fortemente criticata per la scarsa fedeltà al romanzo di King. Questo era ovviamente dovuto alla necessità di rispettare un determinato metraggio per la televisione, in quanto il minutaggio non avrebbe potuto superare determinati standard. Pesò parecchio anche la necessità di dover censurare determinate tematiche, quelle sessuali sopra le altre, che non erano adeguate ad un pubblico televisivo. Nonostante tutto ciò questa miniserie è nel tempo diventata un cult e questo è sicuramente dovuto al suo grande interprete che, rifiutando protesi facciali e trucco particolare, ci regalò un Pennywise più simile ai pagliacci comuni ma non per questo meno inquietante.
Dopo la moderna trasposizione cinematografica di questo romanzo nei due film di Andy Muschietti il mio consiglio è di recuperarne questa vecchia versione, non di certo per paragonarle ma per poter apprezzare a pieno pregi e difetti di entrambe.
Per stimolare la vostra curiosità, o i vostri ricordi nostalgici nel caso siate degli affezionati a questa versione come me, eccovi qui di seguito qualche curiosità su It- Pagliaccio Assassino.
- It si classificò al primo posto, seguito da X-Files, in un sondaggio sui programmi più spaventosi mandati in onda nella televisione americana. Indetto dal magazine Radio Times, nella top ten era presente anche la serie “I segreti di Twin Peaks“;
- Quando gli venne proposta la parte, Tim Curry fu riluttante nell’accettare, per via del pensiero di doversi sottoporre di nuovo a ore ed ore di pesante make-up come fu per il suo ruolo in Legend (1985). Per questo la fisionomia di It venne cambiata rispetto alla descrizione nel libro ed il suo trucco reso più naturale e meno invasivo, permettendogli d’altro canto più libertà nella sua espressività facciale;
- Tommy Lee Wallace ha dichiarato che a suo parere la seconda parte della miniserie risulta più debole della prima perché gli attori adulti non rendevano tanto quanto gli attori più giovani, soprattutto nelle scene della lotta con It. Il pubblico confermò poi questa preferenza della prima parte rispetto alla seconda;
- I due episodi della miniserie It- Pagliaccio Assassino vennero messi in onda in due giorni differenti. Allo stesso modo fu presentata per il mercato Home Video l’anno successivo. Nel 1991 infatti la miniserie uscì in due VHS, una per episodio. Diventò poi un film unico nel 2002, con l’edizione in dvd. Nel 2015 fu invece il turno dell’edizione blu-ray, che riporta il formato del film a 4:3 ma mantiene gli stessi identici tagli video dell’edizione DVD (ovvero quasi cinque minuti in meno di scene tagliate poichè mostranti titoli di coda e testa tra primo e secondo episodio);
- Nella scena in cui il gruppo dei perdenti si trova sotto una pioggia battente non furono usati effetti speciali. Infatti per pura coincidenza l’ acquazzone era reale per grande felicità della produzione che risparmiò così soldi sulla realizzazione di quelle riprese;
- Le scene nella fogna sono in realtà state girate in un’acciaieria. Il regista fece molta attenzione affinché gli attori adulti non toccassero nulla perché, essendo circondati da costruzioni arrugginite, c’era un forte e reale pericolo d’infezioni da tetano;
- Quando la ABC annunciò la miniserie IT per la prima volta, prevedeva una durata di 10 ore e doveva essere diretta da George A. Romero il quale lavorò strettamente con Cohen per svilupparne la sceneggiatura. Il regista però dovette abbandonare il progetto a causa di un conflitto di programmazione con il remake de La Notte dei Morti Viventi, del 1990;
- Jarred Blancard, l’interprete del giovane Henry Bowers, odiava dover chiamare “nigger” Marlon Taylor (Mike Hanlon) seppur per esigenze di copione. Si scusava con lui tutte le volte prima e dopo aver girato una scena che prevedeva quell’ appellativo;
- Negli extra del dvd gli attori e le attrici confidano che che la caratterizzazione di Pennywise di Tim Curry era così inquietante e realistica che tutti lo evitavano durante le riprese perchè ne avevano paura;
- Nel romanzo di Stephen King, It fa la sua comparsa ogni 27 anni. In questa miniserie, invece, ogni 30. Nella versione televisiva inoltre non è presente la casa di Neibolt Street dove Pennywise si manifesta per la prima volta ad Eddie e Richie.
Insomma, questa miniserie è un classico, cult, imperdibile per ogni fan dell’ horror che sia amante dei libri di King o meno. Entrata nella storia grazie alla superba performance di Tim Curry che, pur discostandosi parecchio dal pagliaccio del romanzo, riuscì generare momenti di vera tensione e genuino terrore traumatizzando un’ intera generazione di piccoli spettatori.