Il 27 febbraio uscirà nelle nostre sale il reboot di The Grudge e alla regia non c’è il creatore Takashi Shimizu, bensì il giovane Nicolas Pesce.
Il film è prodotto dalla Ghost House Pictures di Sam Raimi, sempre attivo nella produzione di film horror.
Da dove inizia la maledizione
Ju-On (The Grudge, ovvero rancore) ruota generalmente attorno ad una maledizione creata in una casa a Nerima, Tokyo. Takeo Saeki, convinto che sua moglie Kayako abbia una relazione con un altro uomo, la uccide, e con lei il loro figlio Toshio e il suo gatto. Secondo Ju-On, quando una persona muore con una rabbia profonda e potente, si genera una maledizione. Questa si raduna nel luogo in cui quella persona è morta o dove si trovavano frequentemente, e si ripete. Gli spiriti del defunto perseguitano il luogo, potenzialmente uccidendo chiunque incontri la maledizione e con qualsiasi mezzo. La manifestazione è principalmente la morte, dove i corpi delle vittime possono o meno scomparire.
Il creatore Takashi Shimizu ha dichiarato in un’intervista che l’ispirazione per Ju-On è venuta dalle sue paure da bambino, e da un gruppo di danza giapponese che avrebbe dipinto i loro corpi nudi bianchi per un’esibizione. Shimizu trovò la performance spaventosa e decise di dipingere i suoi fantasmi di bianco.
Una breve panoramica di The Grudge dal 1998 ad oggi
Ju-On è un franchise horror giapponese-americano creato da Takashi Shimizu, oggi sono arrivati a 13 film (9 produzioni giapponesi, e 4 americane) insieme a vari altri media e prodotti di merchandising, come ad esempio un videogioco del 2009.
Nel 1998 con i suoi due cortometraggi (si possono trovare anche su youtube: Katasumi e 4444444444) Takashi Shimizu crea due piccoli gioielli dell’horror giapponese, che hanno già molto della sua visione. Ha frequentato la Film School di Tokyo, dove ha studiato con Kiyoshi Kurosawa (regista di due ottimi horror: Cure, e Pulse). Kurosawa ha in seguito aiutato Shimizu a realizzare i primi film di Ju-On.
Anno 2000, dopo i cortometraggi, Shimizu gira due film di Ju-On per la televisione giapponese (sono entrambi disponibili su youtube con sottotitoli in inglese, Ju-On: The Curse, e Ju-On 2). Sono diversi dai due film più conosciuti, girati per il cinema, la narrazione qui non è lineare ma è più un’insieme di brevi storie. Il risultato è comunque molto inquietante, e aiuta in parte anche l’aspetto più amatoriale delle riprese. Grazie ad un insaspettato succeso, parallelamente a quello di Hideo Nakata con Ringu (1998), Shimizu riesce ad ottenere i finanziamenti per un lungometraggio da distribuire al cinema. Kurosawa e lo sceneggiatore Hiroshi Takahashi aiutano Shimizu a sviluppare un adattamento di Ju-on per il grande schermo, trovando facilmente i finanziamenti.
Ju-On – The Grudge per il cinema
Il primo lungometraggio per il cinema, Ju-On: The Grudge, è uscito nel gennaio del 2003 riscuotendo un grande successo di pubblico e critica, e i diritti sono stati subito acquistati per un remake americano, con Shimizu sempre alla regia e Sarah Michelle Gellar protagonista. Più tardi, quell’anno, fu prodotto un secondo capitolo giapponese, Ju-On: The Grudge 2. Dopo il grande successo del remake, decisero quindi di mantenere la stessa formula anche con il sequel americano, che uscì nel 2006.
Il terzo film americano invece non fu molto gradito, The Grudge 3 non è più diretto da Shimizu, ed ha ricevuto meno consensi rispetto ai primi due capitoli.
Dal 2009 al 2016 invece escono altri 5 capitoli di questa saga, tutti di produzione giapponese e senza Shimizu alla regia: Ju-On: White Ghost, Ju-On Black Ghost, Ju-On: The beginning of the end, Ju-On: The final curse, e Sadako vs Kayako.