Storie vere, leggende urbane o fatti di cronaca che porteranno un po’ di brivido al vostro sabato sera.
Questa sera torniamo in Giappone, con una leggenda urbana che potrebbe farvi stare lontani da una determinata stanza della vostra casa. Infatti, dopo Kuchisake-Onna parliamo dello spirito vendicativo chiamato Teke Teke o Kashima Reiko, a seconda delle versioni. Scopriamo di più di questa storia.
Teke Teke
Prima di addentrarci nella versione di Kashima Reiko, dobbiamo vedere cosa racconta la versione originale di questa storia. Teke Teke si dice fosse una giovane donna o studentessa che, a causa di un incidente, finì sulle rotaie di una ferrovia e un treno la tagliò a metà. Da allora, il suo spirito (chiamato nella cultura orientale onryō) cerca vendetta e si aggira nelle aree urbane o in quelle adiacenti alle stazioni dei treni.
Dato che non ha più la parte inferiore del corpo, si sposta aiutandosi con le mani, oppure i gomiti, emettendo un suono graffiante, da qui il nome “Teke Teke“. Se incontra un povero malcapitato, lo inseguirà e mutilerà il suo corpo tagliandolo in due.
Kashima Reiko
La seconda versione della storia, invece, parte da una donna, Kashima Reiko, la quale venne lasciata morente sulla strada dopo che un gruppo di uomini abusò di lei. Cercando di trascinarsi verso la salvezza, la donna si accasciò su delle rotaie. Non più cosciente, un treno la colpì tagliandola in due parti. Secondo la leggenda, il suo spirito potrebbe venire a trovare chiunque leggerà la sua storia. Potreste vederla nel vostro bagno di notte. Vi farà alcune domande, ma dovrete rispondere correttamente o vi ucciderà.
Come prima cosa potrebbe chiedervi: “Dove sono le mie gambe?”, voi dovrete rispondere: “Sul Meishin Expressway”. Ma, a volte, potrebbe trarvi in inganno chiedendovi: “Sai qual è il mio nome?”. Voi non dovrete mai rispondere Kashima Reiko, ma “Mask Death Demon“. Questo deriva da Kashima, appunto. Ka sta per mask (maschera), Shi sta per dead person (persona morta) e Ma sta per Ma (demone).
Conoscevate questa storia? Fateci sapere nei commenti se la incontrerete nei vostri bagni una di queste notti!