Dal duro e struggente “Crocodile”, ai titoli che hanno contribuito a delineare la poetica e la visione del mondo del cineasta coreano, come “Real Fiction” e “Bad guy”. Ecco il menù del Kim Ki-Duk Day
Domani sarà Kim Ki-Duk Day! Ritorna al cinema infatti il primo Kim Ki-duk, con “Crocodile”, fino ai titoli della sua parabola ascendente, “Real Fiction” e “Bad Guy”, per provare a immaginare cos’altro ancora il regista poteva regalarci. Al Florence Korea Film Fest arriva la giornata dedicata al regista coreano recentemente scomparso, con gli appuntamenti di mercoledì 26 maggio al cinema La Compagnia (in via Cavour, 50). Il festival è in programma fino al 28 maggio dal vivo (ingresso 6 euro) e online sulle piattaforme Più Compagnia e MyMovies.it.
Primo film è “Crocodile” del 1996, in proiezione alle 14.30. Il protagonista del filmvive aspettando sotto un ponte sul fiume Han i suicidi per sottrarre ai cadaveri i loro averi. Ma un giorno salva un’ aspirante suicida e la obbliga a stare con lui. Quando lei cerca nuovamente di gettarsi nel fiume, anche lui tenta il suicidio. “Crocodile – si legge nella nota critica del catalogo del festival – è un film splendidamente immaturo” che precede i temi che poi il regista tratterà nei suoi film.
Alle 17.00, è il momento di “Real Fiction”, uscito nel 2000, anno di consacrazione.La trama:un artista senza nome che dipinge ritratti nel parco subisce le angherie di clienti maleducati e di malintenzionati che cercano di rubargli il ricavato del suo lavoro. Quando una ragazza lo porta a teatro, si trasforma improvvisamente in un pericoloso criminale deciso a vendicarsi di tutti quelli che lo hanno maltrattato. Un unicum della cinematografia di Kim Ki-duk, in cui tuttavia prende forma una delle questioni cruciali che animano l’immaginario del nuovo secolo, il rapporto tra realtà e finzione in un mondo che con l’avvento del digitale produce tante, troppe immagini.
Chiude la serata alle ore 19 “Bad guy”. Il film del 2002 arriva dopo L’Isola(il film che scandalizzò il pubblico della Mostra del Cinema di Venezia)che racconta la storia diun uomo che intrappola una donna nella prostituzione, e poi diventa protettivo verso di lei. Nella colonna sonora del film è presente il brano “I tuoi fiori” di Etta Scollo, come motivo dominante.
Il programma del festival continua online su Più Compagnia e MyMovies. Si potranno vedere in streaming sulla piattaforma i film in sala il giorno precedente: la produzione indipendente “A bedsore”, il documentario “The Wandering Chef” e “Juror 8”, legal movie con Moon So-ri. La selezione di lavori dell’attrice coreana, madrina del Festival, prosegue con “Ode to the goose”, per poi lasciare spazio ai due titoli “The Housemaid” e “Crying Fist”, per la categoria cult New Korean Cinema.
La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council insieme ai main sponsor Conad e Unipol Sai.
Ingresso 6 euro. I posti al cinema La Compagnia saranno ridotti e gli ingressi contingentati secondo le disposizioni dell’emergenza sanitaria.
Leggi anche -> Burning – Un bruciante dramma dell’anima