“La bambina delle violette” è un romanzo thriller scritto da Roberto Ricci e Riccardo Di Gerlando. Ricci è uno scrittore, già autore di varie opere di successo come “Il cappotto”, “Nero Corvino” e “La tigre veste di nero”. Di Gerlando è un affermato regista ligure, già vincitore di vari premi italiani e internazionali. “La bambina delle violette” è stato tratto dalla sceneggiatura originale “Violetta Resti”, scritta da Di Gerlando con Alessandro Cracolici, Francesco Basso e lo stesso Ricci. Dopo aver letto questa sceneggiatura di circa una ventina di pagine, Ricci ha proposto a Di Gerlando di ampliare la storia e farne appunto un romanzo. Il libro è pubblicato dalla casa editrice Le Mezzelane ed è stato presentato anche al Salone del libro di Torino 2022.
Sinossi
Lucio Bava è uno scrittore di libri horror per ragazzi. Per cercare la tranquillità necessaria a scrivere il nuovo romanzo, si reca in uno sperduto paesino dell’entroterra ligure. A causa della sua asma allergica è costretto a rifiutare i mazzi di violette, che i paesani offrono ai nuovi arrivati. Questo gesto lo rende da subito poco simpatico agli occhi di tutti. A parte il parroco e il suo padrone di casa, lo scrittore si ritrova di giorno in giorno sempre più isolato. Una donna in chiesa lo invita anche ad andarsene prima che sia troppo tardi. Lo scrittore non riesce a comprendere il perché di quelle parole, ma poco dopo la donna muore in circostanze misteriose. Tramite un quadro che lo scrittore trova nascosto in cantina, viene a conoscenza della leggenda di Violetta Resti, una bambina sfigurata morta tanti anni prima, che regalava violette a tutti i forestieri. Questa leggenda diventa quasi un’ossessione per lo scrittore, che inizia a far domande in giro per saperne di più. Ha deciso di utilizzare questa storia come trama del nuovo romanzo. Intorno a lui iniziano ad accadere fatti strani e il suo editore viene barbaramente assassinato. Lo scrittore vuole arrivare fino in fondo. Vuole conoscere la verità, e la scoprirà a sue spese, pagando un prezzo molto alto.
Da pochi giorni sono terminate anche le riprese della versione cinematografica diretta da Di Gerlando. Il mediometraggio (e il romanzo) saranno presentati a fine anno a Sanremo, durante un evento dedicato al grande maestro Mario Bava, nativo proprio della cittadina ligure.