Dal Giappone, per la penna di Imamura Natsuko arriva ‘La donna dalla gonna viola’
Due donne, due solitudini, la storia di una ossessione pericolosa.
Sullo sfondo, il disperato desiderio di riconoscimento e di amore.
Tutti i pomeriggi la donna dalla gonna viola si siede sulla stessa panchina del parco di una grande e anonima città giapponese e mangia una brioche alla crema, mentre i ragazzini che giocano lì intorno fanno a gara per attirare la sua attenzione. La donna dalla gonna viola non lo sa, ma ogni suo movimento è seguito di nascosto dalla donna dal cardigan giallo, la voce narrante, sempre attenta a controllare che cosa mangia, dove va, con chi parla. La donna dalla gonna viola è single, abita in un piccolo appartamento di periferia e svolge lavori temporanei, proprio come la donna dal cardigan giallo, a cui nessuno, però, sembra prestare attenzione. Chi sono davvero queste due donne, i cui unici tratti comuni sembrano essere la precarietà e la solitudine? Con la scusa di voler diventare sua amica, la donna dal cardigan giallo riesce a far assumere la donna dalla gonna viola nella sua stessa agenzia di pulizie che lavora per un hotel. E qui le loro strade si intersecano in modo drammatico e imprevedibile… Il racconto sottile e inquietante di un’ossessione, una storia che, in un crescendo di tensione, assume via via i toni del thriller, in una spirale di desideri inespressi, solitudine, dinamiche di potere e condizione femminile, disperato desiderio di rendersi visibili, di essere considerati e amati.
Per acquistare la tua copia clicca QUI
IMAMURA NATSUKO è nata a Hiroshima nel 1980 e ha studiato a Osaka. Fin dall’inizio della sua carriera di scrittrice ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Dazai Osamu, il Mishima Yukio, il Kawai Hayao Story e il Noma Literary New Face. È stata finalista per tre volte al più importante riconoscimento letterario giapponese, il premio Akutagawa, che ha vinto nel 2019 con questo romanzo, in corso di traduzione in tutto il mondo.
Leggi anche -> Hideo Nakata, uno dei maestri del J-Horror