Nelle nostre sale dal 27 gennaio il nuovo lungometraggio diretto da Guillermo Del Toro: La fiera delle illusioni – Nightmare Alley. Un cast d’eccezione con protagonista assoluto Bradly Cooper, che tira le redini di un dramma noir dettagliato e profondo il cui intreccio si snoda agli albori del secondo conflitto mondiale.
La storia
Stan (Bradly Cooper), giovane uomo dal passato oscuro e burrascoso, cercando di sfuggire da se stesso approda per caso in una fiera locale; un circo, i cui occupanti possiedono le più svariate abilità che spaziano da quelle più canoniche, il contorsionismo o la forza, a quelle più sofisticate come il mentalismo. Proprio da quest’ultima rimane affascinato Stan, talento naturale della disciplina e innato affabulatore.
Questa scoperta condurrà Stan, motivato da una grandissima ambizione, a cercare di scoprire fino a che punto riesce a spingersi pur di non fermare la sua ormai vertiginosa scalata verso il potere e il successo. Ben sappiamo che, però, ogni nostra azione ha delle conseguenze. E più grandi sono le gesta, più alto è il rischio che queste conseguenze si abbattano su di noi inesorabili.
Il ritorno di Guillermo Del Toro: un nuovo noir
Remake della pellicola Nightmare Alley del 1947 diretta da Edmund Goulding, Guillermo Del Toro torna sul grande schermo con un noir dal sapore classico, arricchito da tutti gli elementi tipici del cinema del regista messicano. L’ambientazione della prima parte del film infatti, che poi lascia spazio ad uno sviluppo più “urbano” se così possiamo definirlo, dà piacevolmente spazio a qualche spiraglio dal sapore fiabesco (complice sicuramente un’ambiente che ben si presta a tuto ciò: la fiera itinerante, popolata dai così detti freaks), ma non lasciamoci ingannare. Il regista si allontana dai toni sognanti e fantasy e presenta una pellicola che scava in profondità nel dramma dell’animo umano più misterioso, più, appunto, nero.
Perciò scordatevi il fiabesco, il regista usa qui tutta la sua maniacale attenzione per il dettaglio che, unita alla potenza della performance del cast (al fianco di Cooper presenti Rooney Mara, Cate Blanchette, Toni Colette e WIlem Dafoe) e ad un profondo sviluppo interiore del protagonista, regala un quadro serio e dettagliato di una storia noir completa dei suoi più canonici elementi: un uomo affascinante e dal passato oscuro, una femme fatale tanto seducente quanto pericolosa, un ambientazione storia dettagliatissima e cupa, che esplora l’universo più underground di un paese in procinto di entrare nel secondo, devastante, conflitto mondiale.
Così il ritratto di un paese sull’orlo della disfatta va a braccetto con le anime dei suoi più oscuri abitanti, i reietti, la cui dote principale per cercare di sopravvivere all’interno di un mondo pronto a sbranarti diventa una: l’imbroglio.
Così Del Toro nel suo La fiera delle illusioni ci riporta in un’ambientazione storica a lui molto cara, ricreando con precisione maniacale un ambiente all’interno del quale si muove il suo protagonista: affascinante, sagace e terribilmente ambizioso.
È un uomo o una bestia? Ci chiede la voce di Willem Defoe nel trailer del lungometraggio.