Da Mare fuori al Trono di Spade, da Breaking Bad a The Crown, da Gomorra a Stranger Things, da Squid Game al Commissario Montalbano: quante ore abbiamo passato, davanti alla televisione o a un computer, immersi in una serie, senza riuscire a staccarci dallo schermo (“un altro episodio e poi basta”). Mario Sesti, tra i più autorevoli critici cinematografici italiani, curatore di una rubrica di segnalazione della nuova serialità sul sito dell’ANSA, ha raccolto nel suo nuovo libro “Le 250 serie TV da non perdere” le recensioni delle migliori serie TV: 250 titoli da non perdere, per evitare di scorrere per ore il catalogo delle piattaforme cercando qualcosa da guardare (come racconta Zerocalcare).
«Ma queste schede sono così belle», ha detto Ezio Greggio, «che uno finisce per leggerle tutte». «Provate, come ho fatto io», è l’invito di Carlo Verdone nella sua introduzione al volume, «a usarlo per scegliere cosa vedere. Questo libro scritto da Mario Sesti, un critico cinematografico che stimo molto, è anche, per certi versi, un libro di buona degustazione. Come di fronte a una sterminata cantina, cerca di indicarciquali sono le bottiglie migliori […] Perché perdere ore a cercare una serie su Netflix, Amazon o Sky? […] Leggere questo bellissimo libro è stato un grandissimo godimento». Ezio Greggio
«Grazie ai suggerimenti delle serie da vedere del podcast di Mario Sesti su ANSA.it, ho passato ore meravigliose: questo per me non è un libro, ma la promessa di una scorpacciata. È già lì, a casa mia, parte del paesaggio quotidiano. Tra il televisore e il computer». Chiara Francini
«Mario Sesti, come i grandi critici del passato, è dotato di straordinaria sensibilità e cultura. Queste sue schede ne sono la conferma: si leggono con il piacere dell’alta letteratura». Pupi Avati
«Un’impresa titanica quella di Mario Sesti, farsi largo laddove tutti veniamo annichiliti: nella foresta inestricabile delle serie, offrirci una bussola dove di solito naufraghiamo. Lo fa con competenza, ironia, acume e capacità di analisi raffinate senza mai dimenticare una sensibilità che sa essere pop. Di questa guida, semplicemente, non si può fare a meno». Boris Sollazzo, «The Hollywood Reporter Roma»
«È bello poter dire, di un libro: «Finalmente!». Mancava un’opera come quella di Mario Sesti […] Divertente da leggere e consultare […] diventerà utile quanto il Dizionario dei film di Georges Sadoul divorando il quale è cresciuta una generazione di fanatici del cinema in sala». Walter Veltroni, «7 – Corriere della Sera»
Mario Sesti
È critico cinematografico e regista di film documentari e di finzione selezionati nei più importanti festival internazionali. È stato tra gli ideatori e i curatori della Festa del Cinema di Roma, ha diretto il Taormina Film Fest, Adriatico Cinema (con Marco Bellocchio) e il Terra di Siena International Film Festival (con Carlo Verdone). Ha vinto due volte il premio Domenico Meccoli “Scrivere di Cinema” con i libri Nuovo Cinema Italiano (1994) e Tutto il cinema di Pietro Germi (1997) e nel 2006 il premio Diego Fabbri per il miglior libro di cinema con In quel film c’è un segreto.
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