Firenze, 27 marzo – La star del cinema coreano, Lee Byung-hun, attore in oltre 20 film e protagonista di serie tv di successo come Squid Game, sarà ospite al 22° Florence Korea Film Fest, festival che presenta il meglio della cinematografia della Corea del sud, domani, giovedì 28 marzo, al cinema La Compagnia di Firenze per una giornata di eventi tra incontri e proiezioni. Si parte alle 15 con la masterclass “Il ragazzo che sognava il West”, dove l’attore racconterà dei suoi successi e della sua carriera e dove sarà premiato dal Comune di Firenze nella persona della Vicesindaca e Assessora alla cultura Alessia Bettini e si prosegue alle 20 con il film “Bittersweet Life” (che lo ha consacrato come attore) dove riceverà anche un riconoscimento da parte del festival.
La masterclass verterà sulla sua carriera da attore partendo dal passato (esordi), raccontando il presente e parlando del futuro e dei prossimi lavori da attore. “Il cinema ha sempre fatto parte della vita di Lee Byung-hun”, si legge in una nota diffusa sul catalogo. È una passione che gli viene trasmessa da suo padre ed è con lo spirito di un cinefilo che si appresta a sostenere le prime audizioni. Si fa notare partecipando a “Joint Security Area” (2000) diretto da Park Chan-wook diventato un grande successo commerciale e di critica. Nel 2005 l’incontro col regista Kim Jee-woon segna un punto di svolta nella carriera di Lee: in “A Bittersweet Life” presenta la seducente immagine di un nuovo divo asiatico con il fascino di Alain Delon e la prestanza fisica di Bruce Lee. Inizia quindi la sua ascesa a Hollywood che lo porterà ad essere uno dei primi attori coreani a imprimere le impronte sulla Hollywood Walk of Fame. Nel 2018 lo troviamo protagonista della serie Netflix “Mr Sunshine” e quest’anno in “Concrete utopia”, uno dei film più visti in Corea, che ha aperto il festival fiorentino. Attualmente è impegnato, nel ruolo del Frontman, nella seconda stagione della serie Netflix “Squid Game”: racconterà di cosa ci aspetta. Presenteranno la masterclass Caterina Liverani (curatrice del catalogo), Michele Senesi (Docente presso Urbino, fondatore e direttore responsabile di AsianFeast.org) e Riccardo Gelli (direttore del festival)
In serata (ore 20), Lee Byung-hun presenta Bittersweet Life di Kim Jee-woon del 2005, dove interpreta il proprietario di un american bar, braccio destro del boss locale Kang, che gli ordinerà di pedinare la propria giovane fidanzata, ordini che verranno disattesi. Alle 17 l’omaggio all’ospite del festival prosegue con la proiezione di “Masquerade”, film rivelazione del 2012 e campione di incassi che ha tra i protagonisti lo stesso Lee Byung-hun. Kolossal in costume, qui l’attore protagonista interpreta il tirannico re Gwanghae nel XVII secolo, affresco sontuoso che riprende una delle tematiche più classiche del genere, quella del cittadino comune che diventa re e che porta la sua normalità e la sua saggezza all’interno della corte.
Sigilla la giornata alle 22.30 Greenhouse di Lee Sol-hui, per la sezione Independent Korea: Moon-jung, una donna divorziata, vive da sola in attesa del ritorno dal riformatorio del figlio Jungwoo. Lavora per Tae-kang e Hwa-ok, che dipendono completamente da lei. Dopo la morte improvvisa di Hwa-ok, Moon-jung deve prendere una decisione cruciale.