Il 5 film che vede come protagonista l’archeologo più famoso del cinema vi dico già che mi ha delusa. Indiana Jones e il quadrante del destino è il primo film della saga a non essere diretto da Steven Spielberg, al suo posto James Mangold regista di vari film interessanti come Ragazze Interrotte, Logan – The Wolverine e Le Mans ’66. Indiana Jones è affiancato da Phoebe Waller-Bridge, famosa per aver scritto e interpretato la meravigliosa serie Fleabag.
Il cattivo del film è lo scienziato nazista Jurgen Voller interpretato da Mads Mikkelsen.
Sulla carta questa pellicola aveva tutte le carte in regola per essere un buon film, un grande cast, un personaggio iconico del cinema moderno e un regista niente male eppure… è stato una grande delusione.
Trama
Il film inizia nella Germania del 1944 con Indiana Jones che viene catturato dai nazisti mentre cerca di rubare un manufatto. È in questa occasione che il nostro archeologo incontra per la prima volta il personaggio interpretato da Mads Mikkelsen, un astrofisico che ha con sé il meccanismo di Antikytera o quadrante del destino che lui crede possa essere in grado di aprire varchi temporali. In seguito a una lotta sul treno il quadrante viene “perso” nelle acque di un fiume.
Flash Forward siamo ora a Manhattan il 13 agosto del 1969 durante i festeggiamenti per il ritorno degli astronauti dell’Apollo 11. Indy “festeggia” il suo pensionamento quando vede arrivare una sua vecchia conoscenza, la sua figlioccia Helena, figlia del suo vecchio, ormai deceduto, collega Basil Shaw. L’arrivo della figlioccia porta con sé grandi problemi. Inizia così l’avventura, in cui un ricercato Indiana Jones deve rincorrere Helena e incontra nuovamente una figura del suo passato che credeva morta. Una rincorsa per far sì che il quadrante del destino non finisca in mani sbagliate.
Recensione
Le premesse erano buone: grandi attori, un buon regista e un grande ritorno, eppure qualcosa è andato storto. Indiana Jones e il quadrante del destino è un brutto film che parte anche bene ma che si perde totalmente sul finale. Personaggi poco caratterizzati, scelte stupide e una storia dal risvolto molto trash con un finale davvero da dimenticare. Una pellicola che dire che mi ha delusa è dire poco.
Un cast sprecato per un film dai risvolti pessimi. Non voglio fare spoiler ma le scene finali del film mi hanno lasciata basita. Una scrittura davvero scadente e non necessaria. Un ritorno che era meglio non vedere.
Il personaggio di Phoebe Waller-Bridge è davvero sprecato, Indy è solo l’ombra di quello che fu.
Il grande problema di questo film è la scrittura davvero scadente, scelte idiote, scene davvero brutte.
Fino a metà film potrebbe anche salvarsi pur comunque essendo minimamente ai livelli dei primi 3, se avesse mantenuto i livelli iniziali sarebbe stato sufficiente ma con i risvolti che prende il film la mia valutazione cade a precipizio.
Forse sono io troppo severa ma davvero non riesco a salvare quasi nulla. Un film che sarebbe stato meglio non fare. Davvero sconsigliato.