Storie vere, leggende urbane o fatti di cronaca che porteranno un po’ di brivido al vostro sabato sera.

In questo primo speciale dedicato a mostridemoni parleremo di uno derivante dalla mitologia dei Nativi Americani, ossia il Wendigo (o Windigo). Esso non è altro che una persona normale che ha praticato cannibalismo e si è trasformata in un mostro dalle sembianze umanoidi.

Se siete appassionati di horror demoniaci, sicuramente ne avrete sentito parlare (ad esempio in “Wendigo” di Larry Fassenden, del 2001), ma questa entità è piuttosto famosa ed è possibile trovarne riferimenti un po’ ovunque: in Pet Sematary di Stephen King, nelle serie tv Supernatural e Teen Wolf, nel videogioco Until Dawn; pure in una storia scritta da Don Rosa su Zio Paperone c’è un riferimento agli Wendigo.

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Un simpatico Wendigo poco dopo aver cenato.

La descrizione di questa creatura varia a seconda della tribù nativa a cui ci si rivolge, i dati in comune però parlano di una figura maligna divoratrice di uomini, dai grandi artigli e dal corpo scheletrico, con piccole labbra incapaci di mascherare gli enormi ed affilati denti che usa per sbranare le proprie vittime. Se la descrizione non vi ha già dato qualche pensiero, le sue capacità sicuramente vi faranno vacillare: cacciatore perfetto, il Wendigo è in grado di imitare la voce umana o versi di animali per attirarvi in trappola; la sua visione notturna è impareggiabile e riesce a rincorrere le sue prede finché queste non cadono al suolo stremate, per poi trascinarle nella tana e mangiarle vive.

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Un affettuoso abbraccio di un Wendigo in Until Dawn.

Come sempre, cerchiamo di dare anche uno sguardo logico a tutta la situazione: probabilmente il Wendigo è stato creato dai capi tribù indiani come deterrente per il cannibalismo, soprattutto per i nativi che vivevano nella parte settentrionale del Nord America che si trovavano ad affrontare inverni lunghi e rigidi, con scarse risorse alimentari. Tutto questo si può intuire da come viene descritto il demone: il suo aspetto scheletrico e deforme, il nutrirsi di carne umana e di altri cibi non commestibili (tipo il muschio), sembrerebbero conseguenze tipiche dovute alla malnutrizione di un individuo.

Quando realtà e fantasia si incontrano nascono storie che possono turbare l’animo di qualsiasi persona: sta a voi decidere quali parti del racconto considerare leggenda e quali realtà.

Quindi, a chi credere? Nel dubbio, sappiate che per togliersene uno di torno l’unico modo è sciogliere il suo cuore di “ghiaccio” nel fuoco. Semplice, no?