Edith Nesbit: il terrore secondo una scrittrice per ragazzi
Un’entità oscura che si nasconde tra gli anfratti di una casa terrorizzando i suoi abitanti; una casa infestata che cela un orribile segreto; e ancora una terribile premonizione, una storia d’amore insolita e inquietante e una stanza d’albergo che induce al suicidio. Questi sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il decimo titolo della collana I Classici Ritrovati.
Esce oggi, venerdì 17 luglio, L’ombra e altri oscuri racconti, una nuova raccolta sul soprannaturale firmata da Edith Nesbit (e curata da Enrico De Luca). Come per La stanza rossa e altre storie di fantasmi di Lucy Maud Montgomery, ci troviamo di fronte a un’autrice molto prolifica soprattutto nel campo della letteratura per ragazzi; ma Edith Nesbit è stata anche una poetessa e, soprattutto, un’attivista (assieme al marito Hubert Bland) nei nuovi movimenti politici a orientamento socialista.
Tra le altre cose, Edith Nesbit si dedicò con successo anche alla narrativa gotica; infatti scrisse 21 ghost stories, la maggior parte delle quali riunite nelle due raccolte del 1893, Grim Tales e Something Wrong e successivamente in Fear (1910).
Ne L’ombra e altri oscuri racconti, volume edito da Caravaggio Editore, sono stati raccolti e annotati cinque racconti: L’ombra (The Shadow), La Casa Infestata (The Haunted House), Il mistero della villetta bifamiliare (The Mystery of the Semi-Detached), La storia d’amore dello zio Abraham (Uncle Abraham’s Romance) e Numero 17 (No. 17), tutti superbamente illustrati da Daniele Serra.
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