Oggi 15 settembre è l’anniversario della nascita di una delle più grandi scrittrici di tutti i tempi, Agatha Christie.
Christie che nel corso della sua vita scrisse 66 romanzi gialli e circa 155 racconti è la maestra del giallo. Scrittura perfetta, personaggi intensi e interessanti, mistero, ricchezza e invidia sono solo alcune delle caratteristiche tipiche delle sue narrazioni. Testi perfetti per trasposizioni teatrali e cinematografiche la Christie ha donato grandi cose a tutti noi.
Io amo particolarmente la sua scrittura e le sue opere ma non solo, amo molto anche i classici gialli trasposti al cinema dalla sua letteratura.
Oggi per celebrare l’anniversario della sua nascita ho deciso di parlare di uno dei film più recenti che sono stati girati ispirati e basati dai suoi libri : Mistero a Crooked House ( Il libro in edizione in italiana è intitolato ” è un probelma” mentre in versione originale il titolo è “Crooked House”).
Film stupendo
Il protagonista è Charles Hayward detective privato che un giorno vede comparire alla sua porta una sua ex amante, Sophia Leonides che in seguito alla morte di suo nonno, uomo molto facoltoso e ricco, sospetta che in realtà questi sia stato ucciso da un membro della sua famiglia.
Da qui iniziano le indagini e il film, che è quasi perfetto, si concentra in modo rigoroso sulla costruzione dei dialoghi e dei personaggi.
Le prove attoriali sono fantastiche, Glenn Close come sempre eccezionale regala al pubblico una performance magistrale che raggiunge il suo apice nella scena finale della pellicola.
Il regista, Gilles Paquet-Brenner, dirige tutti gli attori perfettamente mettendo in scena un grande film.
Dialoghi eccezionali e personaggi caratterizzati e interpretati alla grande non sono le sole ottime caratteristiche all’interno del film infatti anche la scenografia e i costumi, sono pazzeschi. Lo spettatore viene trasportato all’interno di una pellicola molto “british” che in maniera rigorosa segue il susseguirsi degli eventi incalzando sempre più.
Tra il cast ampissimo figurano, come ho già scritto prima, una grandiosa Glenn Close, che interpreta lo sorella della prima moglie del defunto. Il figlio maggiore è interpretato da un Julian Sands in ottima forma e sua moglie è una quasi irriconoscibile Gillian Anderson, attrice di opere mediocri con un evidente problema di alcolismo. Max Irons è il giovane detective.
La grande forza del film sta proprio nei suoi dialoghi e nei suoi personaggi che sono la colonna portante della pellicola, tutto si articola grazie a loro e attraverso di essi.
Nulla è lasciato al caso e la pellicola ha una forza narrativa non indifferente.
Quasi due ore di pura gioia per gli occhi perchè non solo la pellicola è esteticamente ineccepibile ma grazie a questo alone di mistero, tradimenti e invidia crea una grande curiosità nello spettatore che è stimolato a osservare con occhio attento tutti i dettagli di questo gran film.
Una visione davvero bella che crea nello spettatore una grande soddisfazione.
Ambientato nell’immensa magione della famiglia Leonides il film gioca molto sulle ambientazioni, i costumi che riposrtano immediatamente agli anni ’50.
Una pellicola super consigliata per chi come me ama i film gialli e per chi ama i film fatti Bene.
Super consigliato.