La Polonia è un paese dalla grande tradizione cinematografica.
Oltre ad autori di fama mondiale come Wajda e Kieslowski, esiste un vastissimo e vitale cinema che spazia un po’ tutti i generei e che purtroppo viene troppo spesso ignorato dalle distribuzioni italiane.
Ne è un calzante esempio Mysteria – Replica di un omicidio, chicca metafisica uscita nella metà degli anni ottanta, fortunatamente distribuita nel nostro paese anche se male e in ritardo.
LA TRAMA
Polonia 1932. Un noto parapsicologo, aiutato nei suoi studi dalla sorella dotata di poteri psichici, viene a conoscenza di un’intricata e misteriosa vicenda. Pare che da qualche tempo un potente medium dall’identità segreta stia tenendo sotto controllo mentale alcune persone apparentemente estranee, nel tentativo di condurle in stato di trance in un’antica villa.
Il commissario Selin, disincantato ed alcolizzato uomo di mezza età facente parte di questo gruppo di individui, tenterà di per cercare i motivi di un gioco che sembra farsi sempre più pericoloso.
L’ARCANO E LA STORIA
Sullo sfondo di questa intricata vicenda parapsicologica troviamo tutta la drammaticità di una Polonia nella quale il nazismo sta iniziando a farsi sempre più spazio gettando un’ombra nefasta su tutto, tra collaborazionisti e ribelli del nuovo ordine sociale che sta tentando di imporsi.
Tenendo ben presente che, al momento della lavorazione del film il paese si trovava ancora sotto il controllo dell’Unione Sovietica, non è difficile immaginare che il regista abbia voluto creare un parallelo tra due periodi drammatici vissuti dalla sua patria, uno passato e uno ancora drammaticamente presente. Parlando del senso di oppressione passato è riuscito a descrivere quel presente degli anni ’80, quando la speranza di Solidarnosc era ancora agli inizi.
IL REGISTA
Jacek Kuprowicz, talentuoso e controverso cineasta polacco classe 1947, debutta nel 1983 con Przeznaczenie, biografia del noto poeta polacco Kazimierz Przerwa-Tetmajer, duramente osteggiata dalla famiglia dello scrittore, che bloccò la pellicola per due anni. Gli anni ottanta di Kuprowicz furono il suo periodo più prolifico con l’uscita di Mysteria – Replica di un omicidio (premiato al mitico Mystfest di Cattolica) e del successivo Alchemik. Poi un lungo silenzio fino al 2009 ed il ritorno alla regia con Mistyfikacja.
Autore originale e audace, Kuprowicz è anche autore teatrale e scrittore.
MYSTERIA E IL MISTERO DELLE DISTRIBUZIONI MALDESTRE
Medium. Questo era il più efficace e calzante titolo originale del film di Kuprowicz. Peccato che la distribuzione italiana dell’epoca, al solito poco fiduciosa in merito all’intelligenza dello spettatore, abbia deciso di affibbiare alla pellicola un titolo poco pertinente, che lo fa sembrare un soft mistery alla Vanzina oltre a svelare troppo con un sottotitolo ridondante. La distribuzione in home video poi, tardiva e poco capillare, ha permesso solo la stampa di una ormai datata VHS Penta Video, mai più riproposta in dvd.
Diciamo la verità, Mysteria – Replica di un omicidio ha attirato l’attenzione per la sua presenza al Mystfest, che all’epoca aveva un giusto seguito, altrimenti sarebbe rimasto uno dei tanti, troppi piccoli gioielli del cinema europeo del tutto trascurati dal circuito italiano.