Nel 2015 è stato prodotto un film tratto dalla famosissima collana di libri Piccoli Brividi (Goosebumps). Fin dagli anni ’90 si era discusso della produzione di un film tratto dagli iconici romanzi di R.L. Stine, ma i lavori non erano mai partiti. I fan di Piccoli Brividi sapranno già che, ad un certo punto, era stato valutato Tim Burton per dirigere la pellicola. Ciò che nessuno sapeva, almeno fino a qualche giorno fa, è che perfino George A. Romero si era interessato al progetto. Non solo il padre degli zombi avrebbe dovuto dirigere la pellicola, ma aveva già abbozzato una sceneggiatura!
La sezione “Horror Studies ” dell’Università di Pittsburgh ha diffuso la clamorosa notizia, fornendo alcuni dettagli sul progetto. Nello specifico, il film sarebbe dovuto essere un adattamento de “La Casa della Morte”, primissimo libro della collana.
Il romanzo parla sostanzialmente di una cittadina, Dark Falls, i cui abitanti sono segretamente delle creature al limite tra la figura dello zombi e quella del vampiro. A farne le spese sono la giovane Amanda e la sua famiglia.
Romero aveva intenzione di rielaborare l’opera di Stine aggiungendo, come in quasi tutta la sua produzione, un sottotesto di critica sociale. Se nel libro lo stato di zombi era provocato da una nube tossica, nella versione di Romero sarebbe stata tirata in ballo una sorta di possessione dell’intera cittadina da parte dello spirito del ricco imprenditore Foster Davries. In tal senso, sarebbero state le abitazioni stesse a succhiare via la vita ai cittadini per poi farli tornare come non morti.
Attraverso un linguaggio tipico dell’horror, il film avrebbe quindi dovuto muovere una critica verso il cittadino americano medio e l’incessante inseguimento di una vita desiderabile agli occhi della società: una famiglia, un lavoro e una bella casetta in un quartiere rispettabile.
Per sapere di più su questo progetto (purtroppo) mai realizzato, potete andare direttamente sul sito dell’Università di Pittsburgh a questo link.