Un inaspettato ritorno
E’ una notizia che farà piacere alle migliaia di fan dei Piccoli Brividi in giro per il mondo. R.L.Stine, l’autore dei romanzi best-seller per ragazzi della serie, e Tim Jacobus, il creatore delle copertine diventate iconiche, hanno un nuovo progetto, insieme. A confermarlo è proprio quest”ultimo, Jabocus, all’interno del podcast di Something Goulish.
“R.L.Stine e io non lavoriamo insieme da ormai 15 anni e non posso rivelarvi troppo a riguardo, ma stiamo per ritornare insieme! […] Uscirà qualcosa che ha scritto in passato con alcune delle mie copertine. Ne ho recentemente ultimata una. La mia parte di lavoro è terminata. […] Probabilmente uscirà in autunno. Ci sarà qualcosa per voi..
Più di semplici copertine
Negli anni ’90 il fenomeno Goosebumps ha letteralmente sconvolto il mondo dell’editoria per ragazzi. I numeri sono incredibili, si stima che siano stati venduti 350 milioni di copie. Uno dei motivi fondamentali del successo si deve agli spaventosi artwork dell’illustratore Jabocus. Realizzati con uno stile personalissimo ed una rara cura dei particolari, rappresentano ciascuno una scena del racconto contenuto in quel volume. Jacobus crea quindi un primo, forte impatto verso la storia da parte del lettore, ancor prima di cominciare a leggerla. Ed è un fenomeno poco comune se si pensa ai romanzi dell’orrore, in generale poco legati alla presentazione artistica e propensi a non svelare nè fare immaginare niente a chi vi si approccia. Le copertine di Jacobus, piuttosto, hanno una concezione molto più vicina a quella delle locandine cinematografiche, che nel settore dell’horror, lo sappiamo bene, hanno da sempre un fascino ed un’importanza particolare..
Si giudica un libro dalla copertina?
La Maschera Maledetta? Il Pupazzo Parlante o Foto dal Futuro? Qual è il vostro artwork preferito? Ad ognuno la sua copertina! Non sempre a copertina preferita coincide romanzo preferito, questa, si sa, la regola di ogni buon fan di Piccoli Brividi. Innegabile però che, in libreria, la scelta di un volume o di un altro, se si parla di questa serie, è stata (ed è, per chi lo acquista ancora) condizionata da questo fattore artistico. Un’immagine che riesce a creare curiosità, mistero, voglia di aprire il volume e scoprire cosa cela al proprio interno. Questa è la vera magia di Piccoli Brividi. Ed il carattere profondamente identitario che è riuscito a imprimergli l’artista sarà per sempre riconosciuto come parte del grande successo.
Solo una parte eh, precisiamolo, perchè poi a scrivere le storie c’è quel genio di Stine, ma su questo ci sofferemeremo un’altra volta. Magari, io spero, il prossimo autunno.