Il 27 marzo 1963 nasce a Knoxville, in Texas, Quentin Jerome Tarantino. Regista, sceneggiatore, produttore, Quentin è uno dei registi più influenti della sua generazione che, come pochi, riesce a mescolare stili e generi differenti rendendo unici i suoi film. Un’ impronta inconfondibile e originale che è continuamente citata e omaggiata e che ha trovato nel “Pulp” il suo tratto distintivo principale. Il nuovo aggettivo “Tarantiniano” descrive perfettamente quanto il suo modo di fare cinema sia diverso da ogni altro.


Per festeggiare il suo compleanno ho ricercato per voi qualche curiosità su questo cineasta poliedrico ed eclettico. Pronti a scoprire qualcosa in più sul mitico Tarantino?

  • Ha dichiarato che i tre film che più l’ hanno influenzato come regista sono: Il buono, il brutto, il cattivo del 1966 (del quale dice “è ovvio”), I tre volti della paura di Mario Bava del 1963 (perchè gli ha insegnato l’importanza di avere un’impronta personale e fuori dal coro), e Il cervello di Frankenstein del 1948 (perchè gli ha insegnato a mescolare i vari generi cinematografici)
  • Ha lavorato in un archivio di cinema a Manhattan Beach in California dal 1985 al 1990 assieme ai futuri registi Roger Avary and Daniel Synder. In quel periodo diventò molto conosciuto dai residenti della zona per la sua estesa conoscenza cinematografica e per i suoii consigli eclettici e personali sui film da guardare. Fu durante quegli anni che scrisse le sceneggiature de Le iene (1992) Una vita al massimo (1993) e Assassini nati – Natural Born Killers (1994)

“Se vuoi dirigere un film, fallo! Non aspettare un grande finanziatore o le circostanze perfette. Fallo e basta”

  • Ha ricevuto la sua stella nella Walk of Fame sull’ Hollywood Boulevard a Hollywood, in California, il 21 dicembre 2015. E ha dichiarato che dopo il suo decimo film di successo si ritirerà per scrivere romanzi, libri sulla storia del cinema, opere teatrali e forse lavorare come regista teatrale.
  • Quando dirige un film Quentin vieta tutti i telefoni cellulari sul set durante le riprese, insistendo sul fatto che tutti questi dispositivi vengano consegnati al punto di ingresso, senza eccezioni. Questa regola ferrea è conosciuta come Lex Quentini.

“Quando la gente mi chiede se sono andato a scuola di cinema rispondo: no, sono andato al cinema”

  • La “Trunk Shot” è una delle sue inquadrature più famose e caratteristiche. Si vede in: Le iene, Pulp Fiction, Jackie Brown, Kill Bill volume 1, Dal tramonto all’ alba e A prova di morte ed è quella in cui la telecamera riprende la scena dall’ interno del bagagliaio di una macchina ed è rivolta verso gli attori.
  • Un’altra inquadratura che Tarantino usa spesso è il “mexican standoff“, ovvero quando almeno due personaggi armati si tengono sotto tiro l’ uno con l’ altro. E’ un omaggio-citazione del finale de “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone.

” I film non si definiscono in base agli incassi del weekend in cui vengono rilasciati. Anzi, quello è probabilmente il periodo meno importante della storia di una pellicola”

  • Nel 2018 il dizionario inglese di Oxford ha aggiunto il termine Tarantiniano (Taraninoesque) descrivendo il cinema di Quentin Tarantino come “caratterizzato da una storyline non lineare, violenza grafica stilizzata e diretta, dialoghi taglienti e sarcastici, riferimenti cinematografici e temi satirici
  • Quentin Tarantino è uno dei pochi che non si limita a girare o sceneggiare i suoi film, ma spesso li interpreta anche. E’ possibile infatti vederlo in molti dei film a cui ha lavorato e, una delle sue performance più famose, è senza dubbio quella in coppia con George Clooney in “Dal tramonto all’alba” diretto dal suo grande amico Robert Rodriguez e scritto appunto da Tarantino stesso.

“Non scrivere ciò che pensi che la gente voglia leggere o vedere. Trova la tua voce e scrivi di ciò che c’è nel tuo cuore.”

  • Ogni regista ha un suo attore feticcio. Per Quentin Tarantino è indubbiamente Samuel L. Jackson con cui ha lavorato sui set di Pulp Fiction, Jackie Brown, Kill Bill vol. 2, Bastardi senza Gloria (narratore), Django Unchained e The Hateful Eight. Altri attori però sono spesso presenti nei suoi film, ad esempio Tim Roth, Michael Madsen e Uma Thurman che ha dichiaratamente definito la sua musa.
  • E’ stato tra i primi autori cinematografici a capire le potenzialità delle serie tv, ben prima che andasse di moda. Ha infatti diretto due episodi di E.R. – Medici in prima linea e il bellissimo doppio episodio dal titolo “Sepolto Vivo” della quinta stagione di CSI – Scena del crimine.

Eclettico, brioso, ironico, iconico, originale…il cinema di Quentin Tarantino è questo ed altro. Capace come pochi di mescolare stili e generi differenti pur mantenendo la sua impronta a mio parere non ha mai sbagliato un film. Chissà, magari prima o poi lo vedremo alle prese con il nostro genere preferito non solo in qualità di produttore ma anche di regista. Io un pochino lo spero, e voi?
Nel frattempo speriamo che il momento del suo ritiro sia ancora lontano!

Auguri Quentin!