Un festival ricco di musica e che guarda ancora di più al mondo, con ospiti noti al grande pubblico come Federico Zampaglione (regista e fondatore dei Tiromancino), Alex Infascelli (regista, tra le tante cose, di Mi chiamo Francesco Totti) e Brando De Sica (regista, attore e sceneggiatore figlio di Christian) e un livello di proposte di altissima qualità. È stata presentata oggi, al MAR, la XXI edizione del Ravenna Nightmare Film Fest, un festival ricco di novità, che guarda al proprio territorio senza dimenticare la sua vocazione internazionale.
“Il Nightmare Film Fest – ha dichiarato in apertura Roberto Cantagalli, direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna – è un punto di riferimento per la cultura della città, così come il Centro Congressi lo è per il cinema indipendente. Ospitare qui al MAR la presentazione ha un significato ulteriore, che inquadra il museo come uno spazio aperto, un luogo di socialità e di incontro dei diversi linguaggi artistici”.
Come è ormai tradizione, il Festival avrà un’anteprima sabato 11 novembre, una festa per la città che diversamente dalle passate edizioni quest’anno prenderà l’intera giornata. La mattina, infatti, sarà dedicata alle scuole con la proiezione di un film della sezione Visioni Fantastiche, Manodopera del regista Alain Ughetto. Attraverso un minuzioso lavoro di ricostruzione storica, Ughetto racconta il percorso dei propri nonni dall’Italia verso la Francia, tracciando un ritratto commovente e delicato del mondo dei vinti e degli sfruttati.
La giornata di Opening prosegue con un ospite d’eccezione per tutto il cinema di genere e per gli amanti della musica, Federico Zampaglione. Dopo le proiezioni al Sitges Film Festival e al Trieste Science Fiction Festival, il regista e musicista presenterà The Well, il suo ultimo lungometraggio, anche con un incontro sugli effetti speciali. Il film è ambientato in un antico borgo italiano, dove una giovane restauratrice d’arte vuole riportare al suo antico splendore un enigmatico dipinto medievale.
Martedì 14 novembre il Nightmare aprirà ufficialmente i battenti con due eventi: grazie alla rinnovata collaborazione con il Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Ravenna, alle 21 si potrà assistere alla sonorizzazione dal vivo del mediometraggio La guerra e il sogno di Momi di Segundo de Chomón (1917), realizzata dagli studenti del corso di Composizione con la direzione del maestro Paolo Marzocchi.
A seguire verrà proiettato il film Mimì-Il Principe delle tenebre di Brando De Sica. Il film, definito dal regista stesso una “ballata di sognatori”, narra le vicende di due disadattati che, insieme, cercano di creare un mondo lontano dal cinismo e dalla violenza. Il regista sarà presente in sala.
Venerdì 17 sarà ospite Alex Infascelli, regista, sceneggiatore e anche scrittore, osservatore attento della realtà, a cui verrà conferita la Medaglia al Valore del Festival. Dopo la cerimonia di premiazione, verrà proiettato il suo documentario Kill Me If You Can, che rievoca l’incredibile vicenda di Raffaele Minichiello, primo nella storia ad aver dirottato un volo transatlantico.
Musica come filo conduttore, dunque, ma anche internazionalizzazione. Aver vinto un bando tramite l’Associazione Clust-ER Industrie Culturali Creative ha reso il Festival più forte e gli ha permesso di incontrare due colossi internazionali come il Tribeca Film Festival di New York e il catalano Sitges Film Festival, grazie al quale il Nightmare ha avuto l’opportunità di avvicinarsi alla Federazione Internazionale del Cinema Fantastico. La ventunesima edizione del Ravenna Nightmare Film Fest (RNFF) avrà così il piacere di accogliere Anders E Larsson, che potrà conoscere da vicino la manifestazione cinematografica. Il contributo del TOCC (Transizione ecologica organismi culturali e creativi, previsto dal PNRR) permetterà inoltre di consolidare il processo di digitalizzazione attraverso la piattaforma streaming Nightmare Legacy, che da quest’anno verrà ospitata da MYmovies One, la sala virtuale più importante d’Italia, che RNFF condividerà con altri festival prestigiosi.
“Dopo avere festeggiato il primo ventennio ricordando tutti i passi, le persone, le opere e le scelte fatte che ci hanno portato ad essere quello che siamo, adesso ci aspetta una sfida ancora più importante: rendere tutto questo strutturale, fondato su qualcosa che possa radicarsi sempre di più nel tessuto socioculturale ed economico di Ravenna, che riporti il cinema e la transizione digitale al centro dell’attività di questo territorio che amiamo”, ha dichiarato Maria Martinelli, responsabile Digitalizzazione e Nightmare Legacy.
Anche quest’anno si conferma la forza delle collaborazioni, sia con la Emilia-Romagna Film Commission (il cui responsabile Fabio Abagnato ha sottolineato come il Ravenna Nightmare Film Fest sia “un evento di politica cinematografia, non una mera rassegna, che ha saputo cogliere alla perfezione l’opportunità dell’internazionalizzazione”) sia con il Festival GialloLuna NeroNotte (gli autori ospiti Franco Forte, Giampaolo Simi e Lorenza Ghinelli hanno lavorato anche per il cinema o la tv) sia con l’Ottobre Giapponese, il cui tema sarà il Cinema dell’Abbandono (tre lungometraggi inediti in Italia mostreranno il volto nascosto del Giappone contemporaneo, quello delle persone lasciate indietro da una società sempre in corsa).
E concludiamo ricordando che Ravenna Nightmare Film Fest propone anche quest’anno una vetrina sul festival Visioni Fantastiche – Festival di Cinema per le Scuole, la cui quarta edizione si svolgerà durante la primavera del 2024. Dopo il film nella giornata di Opening nel programma ci sarà anche la Masterclass Cinema e Filosofia tenuta dalle docenti Emanuela Serri e Rossella Giovannini del Liceo Scientifico Oriani di Ravenna dal titolo Di cosa parliamo quando parliamo di Barbie? Appuntamento dove non potrà mancare l’inevitabile Dress Code rosa.
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