E’ da poco arrivato in edicola “Valery”, sesto numero di Samuel Stern, scritto da Luca Blengino e illustrato da Riccardo Randazzo.
Che cosa succede quando si viene liberati da un demone? Che cosa succede quando un male di origine ultraterrena lascia il posto al male con cui siamo costretti a convivere quotidianamente? E’ da questi quesiti che parte la storia di questo mese, che vede per protagonista Valery, una ragazza che Samuel Stern ha sottratto dal controllo di un’entità demoniaca. Il libraio di Edimburgo ha costantemente agito con l’intento di “salvare” i suoi assistiti, sottraendoli al giogo della possessione e facendoli tornare alla normalità delle loro vite, ma nel caso di Valery dovrà amaramente constatare che talvolta la piattezza di un’esistenza priva di spunti può essere ritenuta una prigionia altrettanto dolorosa. Le conseguenze saranno tragiche…
Se il fumetto ha da sempre avuto l’intento primario di far volare la fantasia e farci passare qualche minuto di spensieratezza, è altrettanto vero che le storie più riuscite di qualsiasi testata sono quelle che si insinuano nella mente del lettore, innescando riflessioni che si protraggono ben oltre la lettura dell’ultima vignetta. “Valery” è l’esempio perfetto di questa seconda categoria.
Il ruolo di Samuel Stern è quello di personaggio secondario di una vicenda che sfrutta il tema della possessione demoniaca per parlare di abbandono e apatia. Valery non è più sotto il controllo di un demone (l’esorcismo è condensato nelle primissime tavole del volume) ma resta una ragazza fragile, costretta ad una solitudine che la divora giorno dopo giorno. Il suo unico compagno è un diario, dove riversa tutti quei pensieri che tace al mondo che la circonda. E in un certo senso le è compagno anche il lettore che, passando in rassegna le tavole, assiste passivamente ad una discesa nell’oscurità più buia e soffocante che esista: quella della depressione.
Dal punto di vista di soggetto e sceneggiatura, ci troviamo senza dubbio di fronte alla storia migliore fra quelle uscite finora per la giovane testata di Bugs Comics. A completare il tutto i disegni di Riccardo Randazzo, alla sua prima e, si spera, non ultima prova sulla collana. Il tratto dell’artista appare infatti convincente nelle sequenze d’azione e, in modo particolare, nella caratterizzazione della lenta discesa nel baratro della giovane protagonista della vicenda. Valery subirà infatti una inesorabile trasfigurazione, che le conferirà tratti non dissimili da quelli delle entità affrontate dal libraio di Edimburgo.
In definitiva, “Valery” è una storia imperdibile, che affronta in modo impeccabile le tematiche cardine della testata da un punto di vista nuovo e inaspettato.
Vedi anche—> Samuel Stern 5, La fine della coscienza- Recensione