Soul è l’ultimo magnifico film della Disney Pixar, disponibile sul catalogo Disney+ per chi ha l’abbonamento.
Trama: Joe Gardner, un insegnante di musica della scuola media, cerca di riunire la sua anima e il suo corpo dopo che sono stati accidentalmente separati, poco prima della sua grande svolta come musicista jazz.
Soul è scritto e diretto da Pete Docter e Kemp Powers. Il genio di Docter non è una novità, infatti è lo stesso creatore di Monsters & Co. (considerato da molti il migliore della Pixar), Up (2009) e Inside Out (2015).
Soul rappresenta un ulteriore passo in avanti della Pixar verso un pubblico adulto, perchè infatti il film è più complesso e riflessivo del solito. Non significa che non sia adatto a bambini o adolescenti, anzi, ma da parte loro richiede uno sforzo più sostanzioso per essere compreso.
Jazz, commedia e dramma esistenziale
Dopo Onward (in uscita il 6 gennaio sempre su Disney+) la Pixar scommette su una formula più ambiziosa, Soul è un film che oltre ad intrattenere riflette sull’esistenza e sulla nostra anima, con ispirazione metafisica. Non a caso il film è stato anche selezionato per il prestigioso Festival di Cannes 2020, che purtroppo è stato cancellato. A ottobre invece è stato presentato alla Festa del cinema di Roma.
Impressionante anche il lavoro svolto per la colonna sonora composta da Trent Reznor e Atticus Ross, che sono ormai una garanzia con le loro musiche. Per quanto riguarda il doppiaggio, la voce del protagonista in inglese è dell’attore Jamie Foxx, mentre in Italia è stata affidata a Neri Marcorè. Il simpatico personaggio di 22 invece è doppiato da Paola Cortellesi.
L’Ante Mondo
Joe Gardner è un personaggio con cui è difficile non empatizzare, ma è anche una scelta coraggiosa perchè essendo un adulto in crisi esistenziale rischia di allontanare molti spettatori troppo giovani. Inoltre è il primo personaggio di colore ad essere protagonista di un film Disney Pixar. Dopo che lo vediamo cadere nel tombino, l’anima di Joe si ritrova su di un nastro mobile nello Spazio, seguendo la luce verso l’aldilà, o come nel film: l’Altro Mondo.
L’Ante Mondo invece è dove si formano le anime prima di nascere, trovando la scintilla che permetterà loro di scendere sulla Terra. Vediamo Joe incontrare una piccola anima errante, 22, che non ha mai trovato la sua scintilla per iniziare la vita terrena. A Joe viene affidato il compito di fare da mentore all’anima numero 22, che però sembra stare bene nel suo limbo.
22 è l’anima che nessun mentore ha saputo accendere. Molto simpatico e amaro il conflitto che si genera fra un’anima che non vuole nascere e un’altra (Joe) che si rifiuta di morire. L’Ante Mondo è una zona rarefatta, dove ai mentori è affidato l’arduo compito di motivare le anime a trovare la loro scintilla. Cos’è questa scintilla? 22 rivela di avere un distintivo che si deve riempire se vuole andare sulla Terra, e che ha bisogno di trovare la sua scintilla per completarlo.
La Bolla – The Zone
La Bolla (in inglese The Zone) è invece una sorta di spazio fra ciò che è fisico e ciò che è spirituale, è il posto dove le anime di persone viventi trovano la loro ispirazione (se sono molto appassionati a qualcosa). Ma non solo, perchè è anche la zona dove si rifugiano le anime tormentate, o quelle persone che perdono contatto con la vita e vengono sopraffatte da ansie ed ossessioni.
Ad aiutare queste anime intervengono spesso dei viaggiatori astrali, che possono essere anche dei mistici, o chi è in grado di meditare fino a viaggiare con la propria anima. Fantastica l’idea del veliero che viaggia nella bolla, con un personaggio decisamente bizzarro: Spargivento. Nella Terra è un uomo che balla con un cartello pubblicitario, ma nel frattempo è nella Bolla aiutando le anime perdute a ritrovare la propria via.
Un film diverso dagli altri della Pixar
Altri personaggi molto riuciti sono i consulenti delle anime, tutti di nome Jerry, e il contabile ossessivo di nome Terry, che nel design si ispirano vagamente alla Linea di Cavandoli. Impossibile non amare anche il gatto sovrappeso che avrà un ruolo fondamentale ed inaspettato.
Soul è un film che riflette soprattutto sulle scelte che facciamo durante la nostra esistenza terrena, e molte persone adulte si ritroveranno ad immedesimarsi nel protagonista del film. Alla fine il film riesce nel suo intento, senza essere prevedibile, ci fa riflettere su ciò che la vita può offrirci, e quello che noi possiamo offrire alla vita. Soul non deluderà chi avrà la pazienza per comprendere ed emozionarsi durante la visione, ma potrebbe deludere invece quelli che si aspettano un film Pixar più divertente e di puro intrattenimento.
A mio parere si tratta del film della Pixar più maturo e profondo, anche se ne ho adorati tanti da Monsters & Co., Wall-E, Toy Story e Ratatouille.
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