Un anno dopo gli eventi del precedente film, si fronteggiano nuovamente la Resistenza ed il Primo Ordine. La nostra Rey non dovrà fare i conti solo con l’oscuro regime, ma anche con il passato e i propri tumulti interni. L’antica battaglia tra Jedi e Sith sembra aver raggiunto l’apice, mettendo un punto definitivo (forse) alla saga di Skywalker.

J.J. Abrams si riprende la trilogia che aveva iniziato con “Il Risveglio della forza”. Non è molto chiaro cosa sia successo con la Disney, ma di sicuro la produzione si è dimostrata incerta e disorganizzata.

Alcune considerazioni sulla gestione della trilogia

Kylo Ren Vs Rei

Per creare una nuova trilogia non basta affidare ogni episodio ad un regista di talento, senza un vero progetto alla base. Anche nelle serie tv si usa scrivere una sorta di “Bibbia” che racchiude i punti fermi della trama ed il destino di ogni personaggio, per permettere alla saga di avere comunque un filo logico ed una compattezza propria, nonostante il cambio di regista e sceneggiatore.

Qui palesemente non è stato fatto nulla di tutto questo, la Disney si era lasciata sopraffare dalle lamentele dei fan dopo l’episodio 7 di Abrams, e in seguito ad incomprensioni hanno deciso di cambiare rotta con qualcuno (Rian Johnson) pronto a stravolgere e rinnovare la saga, sbarazzandosi dei vecchi fan incattiviti.

L’intenzione era quella giusta ma dovevano farlo dall’inizio. Dal punto di vista visivo il precedente film di Johnson era interessante, ma la narrazione ed i personaggi avevano bisogno di una svolta che non c’è stata, oltre alla necessità di un vero “cattivo”, perché ormai si era capito che Kylo non sarebbe mai stato quello principale e che Snoke fosse un mezzo fallimento.

Abrams cerca di ricomporre il puzzle

La trilogia viene chiusa con un film che ancora più di “Episodio 7” è pensato appositamente per quei vecchi fan che si accontentano di “rivivere” le emozioni del passato.

Abrams decide di sacrificare l’imprevedibilità e scrive insieme a Chris Terrio una sceneggiatura troppo frenetica e didascalica (dialoghi che devono sempre sottolineare tutto ciò che accade), che raggiunge il punto più basso nel dialogo sulle origini di Rey.

La forza era molto più interessante quando chiunque potesse averla, come Anakin in Episodio 1 (parlando di midichlorian). E non penso che ci sia molto da argomentare qui: l’immedesimazione in un genere come questo è fondamentale, e non è bello ridurre tutto a poche famiglie che si tramandano questi poteri. Se ci pensate i personaggi più accattivanti della saga sono quelli che erano più misteriosi, come Boba Fett, Darth Maul e Yoda. Non ci interessa sapere chi fossero i loro genitori o la verità sul loro passato.

Si era detto all’inizio che doveva essere la trilogia che avvicinasse le nuove generazioni alla saga, e invece risulta essere la meno gradita (eh sì, molti adolescenti sono fra i primi a preferire addirittura la trilogia prequel).

Babu Frik

Dal principio la Disney doveva cambiare registro, con personaggi veramente nuovi, inserendo al massimo qualche scena o riferimento ai vecchi personaggi. Episodio 9 per me è fra i meno riusciti di tutta la saga. Spesso banale, stanco, scene che sembrano prese da Indiana Jones, Goonies e Harry Potter. Fotografia fumosa e retrò per imitare il più possibile la vecchia trilogia.

Ci sono comunque alcune cose che mi sono piaciute, gli attori sono davvero bravi e carismatici, da Daisy Ridley ad Adam Driver, ma anche Oscar Isaac e John Boyega nei panni di Poe Dameron e Finn hanno lasciato il segno. Le ambientazioni e alcune scene sono fatte bene, soprattutto quella sui resti della Morte Nera. E poi c’è un simpatico Babu Frik, l’esperto di droidi.

Il tributo a Carrie Fisher era d’obbligo dopo la sua scomparsa di tre anni fa, e qui sono state usate alcune scene inediti con aggiunta di cgi.

Carrie Fisher

Non voglio dire che per fare un buon Star Wars bisogna dimenticare tutto quello che è venuto prima, ma ad esempio si può riproporre personaggi simili senza per forza ricorrere ad antenati con tanto di albero genealogico.

Per quanto mi riguarda si può archiviare come la meno riuscita delle tre trilogie, spero soltanto che riescano in futuro a voltare pagina e riprovarci con qualcosa di davvero originale.

 

Voto Finale
50%

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