Agli occhi della morte siamo tutti uguali

Stay ha come protagonista Laura, ragazza appena laureata che lavora come maschera nel teatro della madre. La lametta è la sua unica compagnia. Mentre affronta il suo odiato giro di controllo scopre di non essere sola come credeva.

Stay – Note di regia

STAY nasce con l’intenzione di affrontare il più atroce dei sintomi mentali, la seconda causa di morte dei giovani, di cui paradossalmente si parla pochissimo: l’autolesionismo e suicidio. I ragazzi che soffrono di questo disturbo rimangono spesso nascosti e silenziosi temendo di infrangere il tabù che da sempre caratterizza queste pratiche patologiche. Utilizzando l’horror-drama come genere narrativo, STAY ambisce a parlare ai ragazzi che soffrono, permettendo loro di identificarsi nella storia senza prenderne le distanze. La fotografia, la location e il sound design sono elementi che si intrecciano e si sfiorano per rafforzare i loro netti contrasti. Questa precisa scelta registica pone sempre in primo piano la divisione soggettiva che sottende tutte le azioni compiute dalla protagonista, Laura. Prima fra tutte la scelta della location, un teatro all’ italiana, luogo per eccellenza di bellezza, socialità e finzione, esalta la profondità, la segretezza e l’orrore del dolore privato.

Il regista

Luca Canali nasce a Bologna nel giugno del 1974. Batterista , compositore, graphic designer e regista, nel 2022 scrive, sceneggia e dirige il suo primo cortometraggio horror: “Unsold”. A distanza di un anno è regista e co-sceneggiatore del secondo cortometraggio thriller/horror “Stay”, realizzato per la Regione Emilia Romagna.

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