Sarà The Book of Vision, visionaria opera diretta da Carlo S. Hintermann con la produzione esecutiva di Terrence Malick, ad aprire ufficialmente le danze della 35° edizione della Settimana Internazionale della Critica.

Il film, co-prodotto con Entre Chien et Loup (Belgio) e Luminous Arts Productions (UK) con Rai Cinema e il sostegno della Direzione Generale Cinema e la Provincia di Trento, è un viaggio affascinante attraverso il passato e il presente, la vita e la morte, il dolore più profondo e l’amore incondizionato, così The Book of Vision si prepara a stupire il pubblico del Lido con immagini uniche realizzate da un cast tecnico di prim’ordine.

Direttore della fotografia è Joerg Widmer, tra i più celebrati direttori della fotografia europei. Nel tempo ha collaborato con registi iconici come Wim Wenders, Quentin Tarantino, Michael Haneke, Roman Polanski e Bela Tarr.

Lo scenografo è David Crank, considerato uno dei più talentuosi scenografi americani.

Grande importanza è data ai costumi curati da Mariano Tufano che ha lavorato in un grande numero di film italiani e internazionali. (Il Piccolo Mondo Antico, L’importanza di chiamarsi Ernesto, La passione di Cristo, Tristano e Isolda e Nuovomondo – Leone d’argento – Rivelazione alla Mostra del cinema di Venezia, 2006 – con il quale ha vinto il David di Donatello per i costumi nel 2007).

SINOSSI

Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della Storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato.

Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso.

La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.

Il film è una produzione Citrullo International dall’alto valore estetico, con un cast internazionale: Charles Dance, attore inglese star della serie TV Game of Thrones, Lotte Verbeek, molto nota al mondo delle serie TV (The Black List, Outlander, I Borgia), Sverrir Gudnason protagonista di Borg McEnroe, Isolda Dychauk (I Borgia, Faust, TwoGirls) e Filippo Nigro.