The Devils’ Candy è un film del 2015 ed è la seconda pellicola diretta da Sean Byrne, dopo The Loved One ancora inedito in Italia.
Visti i consensi di pubblico e critica per il suo film d’esordio, c’era molta curiosità e voglia di capire se il regista avrebbe riconfermato il successo e la qualità del primo film, in cui erano presenti molte scene sadiche e violente che inizialmente lo hanno classificato come film vietato ai minori di 18 anni dalla critica australiana. In questo primo film la scrittura della colonna sonora originale era stata affidata ad una musicista sperimentale, Ollie Olsen e si è visto inoltre la partecipazione di altre band e cantanti come Cosmic Psychos, Sophie Koh, Kasey Chambers, Parkway Drive, British India, Which Hats, Little Red e Little River Band.
La trama di The Devil’s Candy ruota attorno alle vicende susseguite ad un trasloco della famiglia composta da Jesse Hellman pittore per lavoro e metallaro per passione e dalla moglie Astrid e la figlia Zoey. Jesse è interpretato da Ethan Embry, noto per il ruolo importante nella serie di Showtime, Brotherhood – Legami di Sangue, durata dal 2006 al 2008, mentre Astrid è portata sul grande schermo da Shiri Appleby già apparsa in vari telefilm, tra cui Thirtysomething del 1987, Doogie Howser,M.D del 1989, E.R Medici in prima linea (1994), Baywatch (1989), Xena – Principessa guerriera (1995), Settimo Cielo (1996) e Beverly Hills 90210 (1990).
La casa in cui la famiglia si trasferisce ha un prezzo molto conveniente e l’agente immobiliare non mente sulla motivazione: in quelle mura c’è stata la morte di una coppia di anziani coniugi. Senza timore né passi indietro nella scelta, il trasloco viene effettuato e Jesse è particolarmente contento perché ha a disposizione uno spazioso studio in cui sta completando una tela commissionatagli da una banca. Un paesaggio con delle farfalle che non rientra però particolarmente nei suoi canoni di gusto.
L’apparente tranquillità del trio familiare comincia presto ad essere turbata dalle visite di Ray Smilie, il figlio dei coniugi deceduti in quella casa che sembra non avere mai superato del tutto il lutto e lo shock per la perdita. Ray è interpretato da Pruitt Taylor Vince, noto per l’ottima interpretazione di Malcom Rivers in Identità e di Padre Hennessy in Constantine, inizialmente conosciuto come attore principale in Dolly’s Restaurant, in cui è un cuoco che si innamora di una cameriera alle sue dipendenze interpretata da Liv Tyler. Più le visite si susseguono, più si stabilisce da parte sua un’attenzione malsana nei confronti della figlia, al punto da mettere in difficoltà i genitori. Anche Jesse percepisce qualcosa che non va, suoni e bisbigli sempre più forti e ricorrenti, forse la voce del diavolo..
The Devil’s Candy soffre di un’eccessiva staticità, sia di situazioni che di personaggi. Se da un lato si notano vari elementi potenzialmente intessanti al fine di sviluppi di trama, dall’altro non c’è un’evoluzione sensibile nè a livello di rapporto e crescita dei personaggi nè per grandi colpi di scena. Accattivante la presentazione di un critico d’arte e della sua galleria, introdotti con inquadrature e scelte registiche che lasciavano presagire un’oscurità ed un alone di mistero purtroppo mal sfruttato e che lascia un po’ con l’amaro in bocca. Rimangono impresse le scene in cui Jesse dipinge la sua tela, di un impatto artistico veramente incredibile, per luci e contrasti di colori non comuni.
E’ stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival il 13 settembre 2015, distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi dal 17 marzo 2017 e in quelle italiane il 7 settembre dello stesso anno.
Non un film imperdibile ma che sarà sicuramente apprezzato in particolar modo da chi ama la musica rock e metal, considerati i numerosi e precisi riferimenti a questo tipo di cultura.