L’enfant prodige del cinema canadese Xavier Dolan è pronto a entrare nel mondo delle serie TV con “The Night Logan Woke Up” (“La Nuit Ou Laurier Gaudreault S’Est Reveille”).
La serie, un thriller psicologico dalle tinte horror, sarà l’adattamento della pièce teatrale omonima scritta da Michel Marc Bouchard e sarà prodotta da Studiocanal, Canal Plus e Quebecor Content.
Le riprese inizieranno a marzo 2021 e la serie uscirà presumibilmente nella prima metà del 2022. Sarà composta da 5 episodi dalla durata di un’ora e sarà ambientata in Québec (Canada), dove Dolan ha girato la maggior parte dei suoi film. Il cast sarà composto dagli attori della pièce, tra cui Julie Le Breton, Magalie Lépine-Blondeau, Éric Bruneau, Patrick Hivon e Julianne Côté, e uno dei personaggi sarà interpretato proprio dallo stesso Xavier Dolan.
La trama
In questi cinque episodi si racconterà la storia di Mimi, suo fratello Luke e il loro migliore amico, Logan. Mimi sogna un futuro da attrice teatrale e i due ragazzi fanno parte della squadra di baseball. I tre sono strettamente legati tanto da sognare un futuro insieme negli Stati Uniti. Ma, il giorno prima del suo 17esimo compleanno, Logan violenta la 14enne Mimi.
Trent’anni dopo, Mimi, famosa tanatologa, torna a casa sua in seguito alla morte della madre: qui dovrà fare i conti con il passato che ancora la tormenta e si troverà faccia a faccia con i propri traumi.
Francoise Guyonnet, executive managing director delle serie tv di Studiocanal, ha affermato di essere entusiasta del nuovo progetto di Dolan:
“Xavier Dolan racconta storie di profonda umanità con una voce unica e riesce a mettere sullo schermo relazioni vere, reali”.
Francoise Guyonnet
Dolan, tra futuro e passato
Il regista canadese recentemente aveva annunciato un cambio di rotta. I suoi temi più cari (il rapporto difficile con la madre, l’amore, l’incomunicabilità, l’omosessualità, la scoperta di se stessi), che hanno contraddistinto ogni sua produzione fino a ora (Dolan nonostante abbia solo 31 anni può già vantare 8 film da regista), non caratterizzeranno più in modo netto i suoi film.
Come ha affermato lui stesso, infatti, Matthias & Maxime (2019), che raccontava una storia in bilico tra amore e amicizia (QUI ne trovate un’analisi), è stata “la conclusione di un percorso” durato ben 10 anni.
Eppure, la storia che si appresta a mettere sullo schermo con “The Night Logan Woke Up” ha qualcosa di puramente dolaniano. Il ritorno a casa dopo tanti anni, infatti, non può che ricordare il suo sesto film “È solo la fine del mondo”, pellicola nella quale si racconta la storia di un malato terminale che, dopo 12 anni di assenza, torna dalla sua famiglia per comunicare la propria imminente morte. Un film magistrale che mette in scena in modo puro e sincero la fragilità delle relazioni umane e molti altri temi come l’incomunicabilità e l’impossibilità di riparare legami che sono spezzati in modo definitivo.
Il thriller psicologico: Tom à la ferme
Inoltre, nonostante una produzione intera basata su film drammatici, anche il thriller psicologico non è un genere inesplorato da Dolan che, nel 2013, aveva realizzato la trasposizione cinematografica di “Tom à la ferme”, un’altra pièce scritta sempre da Bouchard.
Il film, il cui valore indiscusso fu riconosciuto alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, raccontava la storia di Tom, un giovane copywriter, che si recava in campagna per assistere al funerale dell’uomo che amava, Guillaume. Una volta giunto lì, però, Tom si trovava a fare i conti con la madre di Guillaume (inconsapevole dell’omosessualità del figlio) e con il fratello di quest’ultimo, con il quale instaurava un malato legame fatto di attrazione e violenza. Potete trovare QUI una recensione del film.
Insomma, per vedere la nuova serie TV di Xavier Dolan dovremmo aspettare il 2022 ma, sicuramente, il risultato non deluderà.