The Nun 2, diretto da Michael Chaves, è da oggi al cinema.
Il sequel del film del 2018 è ambientato 4 anni dopo gli avvenimenti del primo film
Il ritorno della suora
The Nun ci aveva lasciati facendoci capire che Maurice il “Francese” era stato posseduto nella lotta “finale” con Valak ed effettivamente è così.
Nel 1956 stanno riaccadendo eventi malefici e demoniaci che ricordano molto quanto avvenuto in Romania pochi anni prima per questo il Vaticano si rimette in contatto con Suor Irene (Taissa Farmiga) che viene incaricata di “fare un secondo miracolo”.
In questa sede la Suora scopre che Padre Burke è morto di colera, sarà quindi solo lei a doversi occupare di questo caso.
Valak alla ricerca della reliquia
Il demone attraverso il corpo di Maurice sta vagando per l’Europa a seminare il terrore alla ricerca di un’antichissima e potentissima reliquia… gli occhi di Santa Lucia.
Dopo aver seminato il terrore in Ungheria e in altre parti d’Europa si è stabilito in Francia, in un collegio femminile.
Qua Maurice ha stretto amicizia con una giovane insegnante (interpretata da Anna Popplewell, Susan delle Cronache di Narnia) e sua figlia. Maurice ignaro di essere posseduto inizia a mostrare segni di sofferenza a varie stranezze.
Suor Irene si mette in viaggio per risolvere la situazione e con lei parte anche una novizia, Suor Debra, interpretata da Storm Reid (già vista in “Missing” “L’uomo Invisibile” e “Euphoria”).
James Wan mi manchi
Visto ieri in anteprima, the Nun 2, non mi è piaciuto. Non avevo apprezzato neanche il primo e speravo che con questa pellicola si potesse migliorare la situazione. Così non è stato. Il film non è tutto da buttare, qualche momento di tensione riesce anche a crearlo ma la trama è davvero banale e l’uso smodato dei Jump Scare risulta davvero eccessivo. Un film che non porta nulla di nuovo nel panorama horror ma che risulta essere un po’ “l’ennesima minestra riscaldata”. Purtroppo da Michael Chaves non mi aspettavo una grande regia e così è stato. Un film abbastanza inutile per non dire brutto.
Valak che faceva paura in the Conjiuring qua non fa paura per nulla. Sembra quasi la parodia di sé stesso. Il sangue è quasi assente. Sceneggiatura banale. Insomma un film inutile. Alcuni spunti potevano avere potenzialità ma non sono stati colti. L’ennesimo film della saga che non ce la fa (e dire che io ai primi due The Conjuring voglio proprio un gran bene e li trovo due gran bei film).
Gli orrori sono nelle prove attoriali
Le prove attoriali fanno sanguinare gli occhi un po’ come succede a Maurice durante il film. Taissa Farmiga è palesemente lì solo grazie a sua sorella Vera che però mi sa che si è presa tutto il talento e non ne ha lasciato alla più piccola. Anna Popplewell è inespressiva a livelli disarmanti. Storm Reid che di talento ne ha anche in questo film non viene per nulla valorizzata per colpa di una sceneggiatura davvero obrobriosa.