Il più importante festival italiano dedicato al genere fantastico, in programma dal 27 ottobre al 1 novembre nel capoluogo giuliano, svela il programma della 23° edizione: le migliori produzioni del genere fantastico e tre concorsi con oltre 50 anteprime insieme a ospiti italiani e internazionali.
Trieste Science+Fiction Festival, il più atteso e importante evento italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 23° edizione che si svolgerà dal 27 ottobre al 1 novembre 2023 nel capoluogo giuliano. Come ogni anno, anche il programma di questa edizione sorprenderà il pubblico con le migliori produzioni di genere fantastico, oltre 50 anteprime cinematografiche mondiali, internazionali e nazionali e tre concorsi alla presenza di registi, attori e autori da tutto il mondo.
Tra gli ospiti più attesi nell’edizione 2023 l’attrice Claudia Gerini insieme al regista Federico Zampaglione, che saranno presenti sabato 28 ottobre al Rossetti di Trieste per presentare il film “The Well” in anteprima italiana, dopo quella mondiale al Sitges Film Festival 2023. “The Well” segna il ritorno del cineasta al cinema di genere dopo “Shadow – L’ombra” e “Tulpa – Perdizioni mortali”, e vede protagonista l’attrice Lauren LaVera, star di “Terrifier 2” in una storia di maledizioni legate a un misterioso dipinto.
Grande attesa anche per la partecipazione di Paolo Nespoli, il primo astronauta italiano a partecipare ad una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, durata ben 313 giorni. L’astronauta sarà uno degli ospiti dei talk di Mondofuturo, il ciclo di incontri a ingresso gratuito organizzati nell’ambito della manifestazione triestina per dialogare con divulgatori, scienziati e comunicatori della scienza sul mondo di domani. In occasione dell’incontro, lunedì 30 ottobre presso il DoubleTree by Hilton Trieste Nespoli racconterà la sua vita da astronauta con i piedi per terra, illustrando quali lezioni ha imparato nello spazio.
Ospite a Trieste anche il cantautore e compositore Pino Donaggio, che sabato 28 ottobre al Teatro Miela presenterà la versione restaurata di “Don’t Look Now” (A Venezia… un dicembre rosso shocking), capolavoro horror di Nicolas Roeg. Protagonisti Julie Christie e Donald Sutherland, una coppia in lutto per la morte della loro figlioletta, che decidono di interpellare una misteriosa sensitiva a Venezia aggrappandosi al ricordo della bambina. Il film rappresenta l’esordio nel campo della colonna sonora del musicista veneziano e pop star Pino Donaggio, che da qui ha intrapreso una lunga carriera come compositore di musiche da film, segnata dal sodalizio con Brian De Palma.
Presente al Trieste Science + Fiction Festival anche il creatore di effetti speciali Tim Webber, vincitore del Premio Oscar© per il film “Gravity” e autore degli effetti visivi di numerosi film, tra cui Harry Potter e il calice di fuoco, I figli degli uomini, Il cavaliere oscuro e Avatar. Sabato 28 ottobre al Teatro Miela nell’ambito di European Fantastic Shorts, la selezione di cortometraggi europei in concorso per il Premio Méliès d’argent, Tim Webber presenterà il suo corto “Flite”, ambientato in una Londra semisommersa del 2053, in cui la campionessa del mondo di hoverboard tenta una pericolosa fuga dal lussuosissimo appartamento in cui è tenuta prigioniera dal suo manager.
“Mentre ci “immergiamo nell’Iperfuturo” per il nostro 60° anniversario di diamante, celebrando tutto ciò che di meraviglioso offre il genere della Fantascienza, prendiamo nuovamente in considerazione i multiversi del possibile, il futuro immaginato, le molteplici possibilità intergalattiche, le nuove tecnologie, i progressi nell’esplorazione spaziale, le riflessioni sui viaggi nel tempo, gli universi paralleli e la vita extraterrestre. Con lo spettro dell’intelligenza artificiale che incombe su di noi, sia in positivo che in negativo” -ha dichiarato il direttore del festival Alan Jones– “Il Trieste Science+Fiction Festival è sempre stato all’avanguardia nel mettere in luce importanti questioni di attualità, con un’attenzione encomiabile sulla qualità che non ha rivali. Sempre un passo avanti rispetto alla curva cosmica, la missione del Festival è spingere il genere verso nuove emozionanti direzioni per il nostro pubblico, sempre più vasto. La nostra affidabilità nella programmazione garantisce la purezza di genere che ha coinvolto, stimolato e deliziato i nostri devoti fan per un periodo record di sessant’anni. La Fantascienza è un genere dove abbonda la sperimentazione estetica e, per necessità, il pensiero innovativo e fuori dagli schemi, tra professionisti come creativi dell’industria cinematografica, registi, produttori, distributori nazionali e internazionali. Tutto questo mix travolgente si presenta ancora una volta come un altro esplosivo concentrato di film indimenticabili, letteratura, fumetti, musica, videogiochi e arti visive. Ecco perché il Trieste Science+Fiction Festival rimane così vivo, così entusiasmante e così attuale. Ai prossimi sessant’anni!”
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